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“Candidare Matera ad eventi internazionali di pace”

Tra gli obiettivi del progetto “Pledge to Peace”

Dopo la nomina europea, Matera è continuamente al centro di dibattiti e prospettive internazionali.

L'ultima occasione, in ordine temporale, per dialogare della Capitale europea della cultura per il 2019, è stata offerta dall'evento tenutosi pochi giorni fa in Sicilia, "Peace Celebration". Manifestazione dedicata alla pace promossa dall'associazione lucana Percorsi nell'ambito del progetto "Pledge to peace".

L'iniziativa nasce dalla dichiarazione di Bruxelles "Pledge to Peace", siglata presso il Parlamento Europeo il 28 Novembre 2011. Lo scopo di è quello di incoraggiare attività e iniziative indirizzate a promuovere la pace intesa nella sua accezione più universale, quale necessaria premessa per l'affermazione del benessere, della centralità e della dignità di ogni persona.

"La Basilicata ha dato l'avvio al "Pledge to Peace" – afferma Piero Scutari, presidente dell'associazione Percorsi - ma dobbiamo registrare che sta dando poco seguito. Invece potrebbe accrescere l'immagine internazionale in attuazione della Dichiarazione di Bruxelles, partendo dalla disponibilità dell' 'ambasciatore di Pace' della Regione Rawat, dalle iniziative siciliane, candidando Matera ad ospitare analoghi eventi internazionali sulla pace che sono in stretta sintonia con i programmi di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 perché non ci può essere cultura senza pace, comprensione e rispetto, cooperazione tra i popoli. Siamo certi che questa proposta di candidatura per Matera trovi in tempi rapidi sensibilità istituzionale e civile prima che siano altre città italiane a farsi avanti per il prossimo semestre dell'anno".

Una gran notizia per Matera che sarà meta di tanti eventi internazionali nei prossimi anni. Ma "Percorsi", focalizza la sua attenzione su iniziative che portino alla ribalta la pace. In questa direzione Scutari invita a riflettere: "Forse mai come adesso questo impegno assume una importanza vitale per la nostra società. La dichiarazione di intenti, alla quale aderisce un numero sempre crescente di amministrazioni, organizzazioni, società, soggetti pubblici e privati, consente a ciascuno dei firmatari di agire in piena autonomia nell'ideazione e nello sviluppo dei progetti di pace, ma tende al contempo a promuovere sinergie e forme di collaborazione tra gli aderenti anche grazie alle funzioni di coordinamento svolte da Percorsi, organizzazione deputata alla funzione di segretariato della Dichiarazione. E vuole favorire dialoghi, riflessioni, azioni e iniziative per portare l'attenzione sul tema della pace e del benessere come componente importante nel lavoro e nell'impegno di ogni persona nell'ambito della salute".
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