Aggrediti due calciatori del Matera Calcio: Mirko Carretta e Marino Bifulco

Tutto il mondo calcistico condanna duramente l’accaduto

lunedì 27 febbraio 2017 17.47
Clima infuocato a Matera. Parliamo di calcio ma qui di quei sani valori tanto cari a Pierre de Coubertin c'è ben poco.

Il Matera Calcio ha comunicato che "dal pomeriggio di oggi la Società è in silenzio stampa". Tutta colpa non della seconda sconfitta consecutiva tra le mura amiche, questa volta un secco 4 a 0 contro il Siracusa. Troppo per i tifosi che si sono scagliati contro Società e giocatori, rei di aver mollato nella fase calda del campionato. Un momento delicato sia in campo ma anche fuori dal rettangolo di gioco. Due giocatori del Matera sono stati aggrediti da alcuni tifosi. A subire la furia dei tifosi Mirko Carretta e Marino Bifulco. Spintoni, parole grosse fino allo scontro fisico. Un gesto assurdo duramente stigmatizzato dal Direttore Generale del Matera, Pino Iodice, che ai microfoni di GianlucaDiMarzio.com così racconta: "Stamattina, sotto casa di Bifulco, cinque o sei esagitati hanno inveito contro il ragazzo. Poi sono andati oltre: lo hanno aggredito con calci, pugni e schiaffi e hanno danneggiato la sua macchina senza ritegno, davanti alla moglie e alla figlia. C'era Carretta ed hanno colpito anche la sua vettura. I calciatori adesso sporgeranno denuncia presso gli organi competenti. Non sappiamo se i protagonisti di questo vile atto, perchè soltanto di questo si tratta, siano riconducibili ad una frangia del tifo organizzato. In ogni caso quello che è successo è di una gravità unica: ci sta che i tifosi siano liberi di applaudire o di protestare, ben venga la contestazione, ma è ingiustificabile ed inaccettabile che si arrivi ad aggressioni fisiche. Matera è sempre stata un'isola felice, anche quando le cose andavano male.

Non mi sarei mai aspettato che potesse capitare un episodio del genere. La società esprime il massimo della solidarietà ai due tesserati". Un'aggressione che ha scosso il mondo del calcio. La Lega Pro ha diramato una nota ufficiale sull'accaduto: "In relazione a quanto accaduto ad alcuni giocatori del Matera nel corso di una contestazione, la Lega Pro manifesta solidarietàal club. "Ci teniamo ad esprimere la nostra vicinanza alla squadra e alla società" - dichiara Gabriele Gravina, presidente Lega Pro - con la speranza che l'ambiente recuperi la serenità grazie al sostegno fondamentale di una grande piazza e tifoseria come quella di Matera per vivere con passione il calcio e tagliare i traguardi prefissati dal club". L'Aic (l'associazione italiana calciatori) esprime «totale solidarietà ai calciatori Marino Bifulco e Mirko Carretta del Matera, vittime di una vile aggressione, da parte di un gruppo di 'tifosì, dopo la sconfitta subìta con il Siracusa. Un atto gravissimo - scrive il sindacato guidato da Damiano Tommasi - che, purtroppo, si va ad aggiungere alla lunga lista di casi di intimidazioni e violenza nei confronti di tesserati evidenziata nel rapporto «Calciatori sotto tiro» redatto annualmente dall'Associazione». «Tutto il movimento calcistico si deve sentire colpito da questa pessima e intollerabile abitudine» - ha commentato Tommasi - Poche settimane fa il presidente Sebastiani e ora i calciatori. Il risultato sportivo non deve in nessun modo giustificare minacce, violenze e intimidazioni. Nessuno si deve sentire escluso da questa battaglia culturale che ogni appassionato e addetto ai lavori deve condividere. Non è normale e non dobbiamo aspettare i tragici eventi per dire basta non solo a parole». L'Aic, nel condannare duramente l'episodio, "auspica che le autorità competenti chiariscano quanto prima l'accaduto, facendo luce sulle circostanze che hanno coinvolto i calciatori della squadra lucana». Si attendono nei prossimi giorni sviluppi sull'accaduto. Fino ad allora proseguirà il silenzio stampa da parte di Società e tesserati.