Basilicata: voto il 26 maggio, si attende decisione del Tar

Impugnata la data poiché la legislatura è già conclusa

mercoledì 9 gennaio 2019
E' attesa per oggi la decisione del Tar Basilicata che deciderà sui tre ricorsi presentati per impugnare il decreto della vice presidente della giunta regionale, Flavia Franconi, con cui sono state indette le elezioni regionali per il 26 maggio in accorpamento con le Europee.

I ricorrenti, tra cui il Movimento 5 Stelle, ritengono illegittima tale data che è più distante, rispetto a quanto sancito dalle norme, rispetto al termine della legislatura regionale. In Basilicata si votò il 17 e 18 novembre 2013 e il presidente della giunta Marcello Pittella fu proclamato un mese dopo, il 18 dicembre.

Dal canto suo, nel motivare la scelta del provvedimento firmato il 20 novembre, Franconi (facente funzioni di presidente per la sospensione del governatore Marcello Pittella dal 6 luglio) indicò la data di maggio sulla base del parere espresso da un costituzionalista che si basano soprattutto sulla concomitanza con le elezioni europee e sulla salvaguardia delle risorse pubbliche con l'obbligo normativo relativo al cosiddetto 'election day'. Tale tesi, però, è contestata dai ricorrenti poiché a detta loro non si applica al caso della Basilicata.

La politica lucana vive una fase di sospensione per il rinvio della campagna elettorale. L'indizione delle Regionali per il 26 maggio 2019 ha fermato i giochi e le grandi manovre. Le coalizioni sono ancora disunite, non hanno fatto scelte né riunito i tavoli di lavoro.