Cresce la presenza dei visitatori e degli amanti della natura in Basilicata

La murgia diventa un “fiore all’occhiello”

venerdì 21 aprile 2017 13.16
Con turismo naturalistico si indicano tutte le tipologie di turismo per le quali una della motivazione di base del viaggio è l'osservazione e l'apprezzamento della natura e delle culture tradizionali.

La motivazione naturalistica non esaurisce le ragioni della scelta dei luoghi da visitare. Pertanto la presenza "di altri motivi di vacanza" e l'aspettativa di svolgere determinate attività, consentono di individuare all'interno del turismo naturalistico almeno quattro tipologie di turismo: Turismo ricreativo; Turismo attivo; Turismo rurale; Turismo educativo. Proprio l'aspetto del "Turismo educativo" è da ricercare nell'aumento delle presenze nella murgia, tra cui quella materana.

Si parla di turismo educativo quando tra le attività non c'è solo l'osservazione ma anche l'apprendimento. Le attività tipiche prevedono la partecipazione a corsi sul campo su conservazione, identificazione di specie, riabilitazione, corsi di cucina locale, realizzazione di prodotti artigianali, restauro, corsi di musica, pittura, lingue, fotografia, apprendimento di nozioni sulla storia, l'arte e il patrimonio locale.Appassionati e studiosi di botanica per le fioriture delle diverse varietà di orchidee della Murgia o di avifauna, per il birdwatching, riservato alla cicogna nera o al capovaccaio: sono i visitatori, che in questo periodo frequentano a Matera il Parco della Murgia e il Centro visite di Jazzo Gattini-Masseria Radogna.

Lo ha reso noto il responsabile del Centro di educazione ambientale, Paolo Montagna, il quale ha evidenziato la crescente presenza di questa tipologia di turisti nel periodo primaverile e pasquale.