De Ruggieri bis, ancora mugugni da Matera Capitale

“Il sindaco rinuncia a ridurre numero assessori ed esclude due gruppi consiliari”

giovedì 8 settembre 2016 9.17
A cura di Marco Delli Noci
Il De Ruggieri bis comincia la sua attività amministrativa sotto un ventaglio di polemiche non indifferenti e provenienti dalla maggioranza consiliare. In particolar modo la lista di Matera Capitale, costituita da Angelo Cotugno e Saverio Vizziello, alza la voce contro le scelte del sindaco.

I punti fortemente contestati dai due consiglieri di maggioranza riguardano l'invariato numero degli assessori e l'esclusione di due gruppi consiliari dalla compagine governativa: "Si è persa l'occasione – osserva la ditta Vizziello – Cotugno - di ritrovare la rotta giusta rinunciando a ridurre il numero degli assessori e anzi conservandone quello massimo, avendo l'abilità di lasciare due gruppi consiliari fuori e di includere chi non ha rappresentanza consiliare. Incongruenze che lasciano aperte contraddizioni nella maggioranza, peraltro verso forze che hanno dato prova di coraggio e generosità nell'ultima tornata elettorale". "Sobrietà" e "rigore" sono mancate per "ridefinire le deleghe in funzione degli obbiettivi strategici invece di ripiegare una ripartizione di ordinaria amministrazione, che renderà comunque necessaria qualche messa a punto".

Per uscire da un clima di stallo, propongono i due consiglieri, è necessaria da parte dell'esecutivo cittadino la "riapertura di un dialogo con la città, dalle categorie alle associazioni, dalle professioni alle periferie, dalle istituzioni culturali ai nuovi fermenti creativi". Ma oltre l'elemento della "partecipazione" va rinsaldato il rapporto con la minoranza "evitando sia inutili esercizi di presunzione che opachi approcci".

Anche le relazioni con la Fondazione Matera-Basilicata2019 e la Regione, sostiene il duo Vizziello-Cotugno, devono essere rafforzate "evitando divisioni sterili divisioni" e "abbandonando ogni vittimismo e campanilismo". Così come, conclude la nota di Matera Capitale, è indispensabile "un tavolo istituzionale che coinvolga tutte le rappresentanze lucane nel Parlamento e nel Governo per rendere davvero forte e corale la spinta ad accrescere l'impegno dello Stato in funzione dell'appuntamento del 2019".