Fondovalle Bradanica, 3 chilometri da salvaguardare e completare

Feneal Uil di Basilicata e Puglia richiede conferenza di servizi ad hoc

domenica 22 maggio 2016 8.51
A cura di Marco Delli Noci
Il capitolo sul controverso completamento dell'arteria stradale Bradanica non è archiviato. Mentre procede, e recentemente anche in modo spedito, l'ultimazione del primo lotto della strada statale 655 "La Martella", si ravvisano alcune falle su un altro tratto dell'importante asse infrastrutturale: la fondovalle Bradanica, in costruzione dal 1975 e compresa tra i territori di Spinazzola e Palazzo San Gervasio.

Nello specifico si tratta di un collegamento stradale, lungo circa 3 chilometri tra Puglia e Basilicata, che al momento è abbandonato a se stesso e ricco di insidie. Tanti i disagi presenti sul percorso: segnaletica verticale e orizzontale molto carente, che soprattutto nelle ore serali confonde automobilisti poco pratici dell'area, e tanti rischi per la sicurezza considerando anche la scarsa copertura telefonica.

Dunque, sono rilevanti le difficoltà che non consentono il facile scorrimento del versante già ampiamente riqualificato e che conduce a Irsina (Matera), Gravina (Bari) fino alla città dei Sassi. Ecco perché la Feneal Uil di Basilicata e Puglia, con i suoi rispettivi segretari Mino Paolicelli e Salvatore Bevilacqua, ha sollecitato i diversi enti delle aree interessate – Anas, Regione Puglia e Basilicata, relativi assessorati alle infrastrutture e trasporti, province di Bari, Potenza e Matera,relative prefetture ed i compartimenti della polizia stradale – a convocare urgentemente una conferenza di servizi ad hoc.

In particolare i due segretari richiedono il completamento e la messa in sicurezza del tratto appulo - lucano che "consentirebbe di collegare in tempi ridotti le città di Matera e Foggia, e i tanti comuni pugliesi e lucani toccati dalla Bradanica, consentendo all'area della provincia Materana un facile accesso ad importanti arterie nazionali, quali la A14 dorsale adriatica e l'A16 Bari – Napoli".