"Il Comune non riaprirà la discarica di La Martella"

Perentorio l’assessore all’ambiente dopo l’incontro in Regione e gli attacchi del centrodestra

giovedì 27 febbraio 2020 11.30
Sulla discarica de La Martella non c'è convergenza di idee tra la regione Basilicata e il Comune di Matera, anzi tutt'altro. Il dato è evidente in seguito all'incontro voluto dall'assessore all'ambiente Gianni Rosa, con i rappresentanti del Sub Ambito 1 di Matera, svoltosi presso gli uffici della Regione. Lo si capisce dalle parole dell'assessore delegato all'ambiente della città dei Sassi, Giuseppe Tragni, che risponde a tono alle frecciatine a margine dell'incontro lanciate dai consiglieri regionali Vizziello e Acito.

I due sulla questione dei conferimenti in discarica dell'indifferenziata, accusano il comune di Matera di tutte le responsabilità, scaricando sull'amministrazione comunale la patata bollente dell'individuazione della discarica e probabilmente anche dei maggiori costi di conferimento.

"I maggiori costi che eventualmente dovessero risultare per il conferimento in discarica non devono gravare sulle tasche di cittadini. La soluzione va trovata nell'ambito del rapporto contrattuale fra l'appaltatore e la stazione appaltante"- aveva detto Enzo Acito, a cui aveva fatto eco Giovanni Vizziello. "Devo manifestare stupore per l'atteggiamento di scarsa collaborazione del Comune di Matera, che nonostante la presenza di tutti gli attori e di tutte le condizioni, inspiegabilmente si è riservato di comunicare l'eventuale disponibilità a richiedere l'utilizzo dell'impianto pubblico di Colobraro, che ha manifestato all'Egrib la sua disponibilità ad effettuare il servizio a prezzi compatibili con il contratto. Così si rallenta ulteriormente la procedura ed è ingiustificabile causare questo ritardo visto che parliamo di rifiuti".

Insomma, le responsabilità sono state caricate sulle spalle dell'amministrazione comunale di Matera. Un gioco a cui l'assessore materano Tragni non vuole giocare.

"Il Comune di Matera non può per ragioni giuridiche e non vuole per decisione politica riaprire la discarica di La Martella per il conferimento dei rifiuti. La Regione Basilicata ha il compito di indicare in quali impianti il gestore del servizio può conferire i rifiuti e deve assumersi fino in fondo le sue responsabilità. Il resto è solo argomento da campagna elettorale"- ha detto a chiare lettere l'assessore all'ambiente di Matera, che ha spiegato come il comune non è più disposto a subire le prevaricazioni della regione.

"Non possiamo più tollerare i toni e le argomentazioni dei rappresentanti del governo regionale che continuano a ignorare volutamente che esiste un contratto stipulato tra il Sub Ambito e il gestore che non prevede l'utilizzo dell'impianto di La Martella"- ha detto Tragni, che poi ha sottolineato come sulla questione si sia pronunciato già il consiglio comunale e ha voluto ricordare, in risposta a chi chiamava in causa il comune di Matera sull'eventuale maggiorazione dei costi, che "la questione dei prezzi del conferimento negli impianti pubblici e privati della Basilicata, che sono considerati elevati dagli operatori, ricade totalmente nella sfera di competenza del Governo regionale e la sua soluzione non può essere ribaltata sui Comuni- ha concluso l'assessore comunale-. Allo stesso modo è un insuperabile obbligo contrattuale dell'impresa aggiudicataria, l'individuazione delle discariche in cui conferire i rifiuti".