La Scaletta: Basilicata regione più colpita da "emigrazione universitaria"
Le riflessioni del circolo culturale sugli studi universitari
domenica 7 settembre 2025
"I dati sull'emigrazione universitaria che vede la Basilicata come la Regione più colpita dal fenomeno non ha nulla di sorprendente". È quanto sostiene il Presidente de La Scaletta, Francesco Paolo Di Pede che aggiunge: "Il nostro Circolo sollecita da anni una riflessione sullo sviluppo, sul rilancio del ruolo e delle funzioni dell'Università della Basilicata e ha prodotto un dossier presentato e consegnato nel corso di un'audizione nella IV Commissione consiliare permanente del Consiglio regionale, nel gennaio di quest'anno. In quella circostanza - continua il Presidente - abbiamo auspicato che si aprisse un confronto sull'argomento per per programmare il futuro dell'Unibas e ragionare delle possibili azioni per attuare il progetto di regionalizzazione dell'Ateneo".
Secondo il Circolo, serve "una razionalizzazione" dei circa 40 corsi di laurea attivi, molti dei quali con basso numero di studenti.
"Per raggiungere questo obiettivo - sottolinea Di Pede - è indispensabile attivare un confronto sulle politiche di crescita dell'Ateneo, coinvolgendo tutte quelle professionalità e quei soggetti che possono offrire contributi qualificati, che sia supportato da report relativi agli indicatori sull'efficienza e sull'incidenza del ruolo dell'Università nella formazione dei giovani professionisti.
In questo nuovo percorso non si può non segnalare la necessità che si comprendano, al di là di logiche campanilistiche che restano purtroppo forti in questa regione, le potenzialità ed il ruolo attrattivo che potrebbe svolgere la città di Matera nell'ottica dello sviluppo dell'Ateneo".
La Scaletta ha proposto di spostare la Facoltà di agraria nel Metapontino e di istituire a Matera un corso di laurea magistrale in restauro, risanamento e valorizzazione del patrimonio rupestre.
Secondo il Circolo, serve "una razionalizzazione" dei circa 40 corsi di laurea attivi, molti dei quali con basso numero di studenti.
"Per raggiungere questo obiettivo - sottolinea Di Pede - è indispensabile attivare un confronto sulle politiche di crescita dell'Ateneo, coinvolgendo tutte quelle professionalità e quei soggetti che possono offrire contributi qualificati, che sia supportato da report relativi agli indicatori sull'efficienza e sull'incidenza del ruolo dell'Università nella formazione dei giovani professionisti.
In questo nuovo percorso non si può non segnalare la necessità che si comprendano, al di là di logiche campanilistiche che restano purtroppo forti in questa regione, le potenzialità ed il ruolo attrattivo che potrebbe svolgere la città di Matera nell'ottica dello sviluppo dell'Ateneo".
La Scaletta ha proposto di spostare la Facoltà di agraria nel Metapontino e di istituire a Matera un corso di laurea magistrale in restauro, risanamento e valorizzazione del patrimonio rupestre.