Le parole del vescovo di Matera ai giovani che lasciano la propria terra

"Siate protagonisti del cambiamento", scrive Caiazzo nel messaggio per il Sinodo

sabato 25 gennaio 2020 21.00
Un messaggio è stato scritto dal vescovo Giuseppe Caiazzo per chiudere le sessioni di lavoro del primo Sinodo diocesano di Matera-Irsina. In uno dei passaggi del testo, molto ricco di riferimenti all'attualità, Caiazzo si è rivolto ai giovani a cui, citando Papa Francesco, ha chiesto di essere ''protagonisti'' del cambiamento.

''Ai giovani sento di rivolgermi in maniera particolare - scrive - ben cosciente della potenzialità e della ricchezza di cui siete portatori, ma anche della fragilità, frutto di mortificazioni per la mancanza di un posto di lavoro e quindi di una vera e propria progettualità di vita, costretti a lasciare la nostra bella e amata terra, dico con Papa Francesco: Per favore, non lasciate che altri siano protagonisti del cambiamento! Voi siete quelli che hanno il futuro! Attraverso di voi entra il futuro nel mondo'. A voi chiedo anche di essere protagonisti di questo cambiamento. Continuate a superare l'apatia, offrendo una risposta cristiana alle inquietudini sociali e politiche, che si stanno presentando in varie parti del mondo. Vi chiedo di essere costruttori del mondo, di mettervi al lavoro per un mondo migliore».

In un'altra parte del testo si è soffermato sull'ambiente. ''Anche la nostra bella e ricca terra di Basilicata - afferma - è stata e rischia di continuare ad essere violentata, sfruttata, avvelenata. E' un peccato ecologico che non possiamo negare. Abbiamo bisogno di creare, e su questo stiamo riflettendo e progettando in sinergia a livello regionale, un vero e proprio osservatorio socio-ambientale pastorale che sia capace di lavorare in alleanza con i vari attori ecclesiali e con le diverse associazioni che con dedizione stanno affrontando il tema''.

Un pensiero del vescovo Giuseppe Caiazzo pure sull'anno di Matera quale capitale europea della cultura da poco concluso. ''Ci siamo inseriti, come Chiesa di Matera – Irsina, nelle attività culturali, proponendo la nostra identità cattolica aperta ad ascoltare ed accogliere idee e modi di leggere la vita oggi - sottolinea - come processo culturale che porti al cambiamento''. In quest'ottica ''abbiamo sperimentato come deve procedere l'alleanza tra l'identità del nostro territorio e la Chiesa che si deve aprire a nuove forme di inculturazione della fede per incontrare cattolici, separati, agnostici e difensori del pensiero unico''.