Matera sempre più ombelico d’Europa

La città dei Sassi protagonista in due iniziative con Malta e Lussemburgo

martedì 11 giugno 2019 12.30
Matera capitale europea della cultura per un anno, ma anche ombelico d'Europa come modello culturale del paradigma "Identità e innovazione".

La città dei Sassi al centro di incontri per promuovere il patrimonio culturale e le buone pratiche per l'accoglienza ed il turismo, in un confronto con il lavoro svolto nell'isola di Malta, ma anche città dinamica e proiettata al futuro, alle nuove tecnologie da utilizzare come trampolino di lancio per quella identità culturale e territoriale, vero patrimonio per tutte le comunità.

Una identità che può diventare europea nel solco della condivisione delle iniziative che i vari Paesi mettono in campo per creare sinergie con gli stati del Vecchio continente, ricchi di storia, che rappresentano, ognuno a modo suo, un unicum da preservare e valorizzare.

Di Malta e della cultura Mediterranea si è parlato in un incontro che si è tenuto presso la Camera di Commercio di Matera, a cura della Camera di Commercio Italo Maltese con lo scopo di avviare le necessarie sinergie in ambito culturale, creando un ponte tra la città dei Sassi e l'isola dei cavalieri, anche per eventuali spazi di investimento.

Con un ideale passaggio del testimone tra Malta (capitale europea della cultura 2018) e Matera, attuale capitale, unite da una interessante crescita del settore turistico, che le colloca ai primi posti in Europa.

Punti di incontro che Matera ha trovato anche con Lussemburgo, la città senza tempo nel cuore dell'Europa: entrambe sotto la tutela dell'Unesco, patrimonio mondiale dell'umanità.

Nel granducato l'assessore alla cultura Giampaolo D'Andrea, su invito dell'ambasciata italiana, ha partecipato ad un incontro organizzato dalla Fondation Cavour, nel quale ha illustrato il percorso che la città dei Sassi ha scelto di perseguire per omaggiare il proprio passato, anche grazie alle tecnologie del futuro: connubio vincente per una città che si pone all'avanguardia in materia di promozione territoriale.

"Si tratta di un programma ambizioso che raccoglie la sfida del futuro con l'obiettivo di trasformare la città da centro di emigrazione a luogo di richiamo" – ha sottolineato D'Andrea, ricordando alcuni passaggi cruciali dell'evoluzione della città e le iniziative in corso per questo processo verso il futuro, come ad esempio "l'istituzione della scuola di archeologia, della Scuola di Alta formazione per il restauro; una sezione del Centro sperimentale di cinematografia di Roma; i parchi tematici della storia dell'uomo dal paleolitico al cibernetico e il progetto di Matera digitale dall'hub di San Rocco, fino alla Casa delle tecnologie emergenti realizzata d'intesa col Ministero dello Sviluppo economico".

Insomma, nel processo di crescita turistica e culturale europea, dal Mediterraneo all'Europa centrale, Matera intende svolgere sempre più un ruolo baricentrico, non rinunciando alla parte da protagonista in questo percorso verso il futuro.