Opposizione: "Centrodestra tiene in ostaggio la città"

Salta di nuovo l'elezione del presidente del consiglio comunale

martedì 4 novembre 2025 8.40
Un altro consiglio comunale a vuoto ieri a Matera. Il centrodestra, seppur in forma allargata dopo le elezioni e nonostante il completamento della giunta, non riesce ad eleggere il presidente dell'assise. L'opposizione protesta perché non è stato possibile procedere con l'approvazione di delibere e altri documenti politici.

Un comunicato congiunto è stato diramato da parte dei consiglieri di opposizione Nunzia Antezza, Domenico Bennardi, Roberto Cifarelli, Luca Colucci, Raffaele Cotugno, Angelo Lapolla, Tommaso Perniola, Marina Rizzi, Angelo Rubino, Vincenzo Santochirico, Roberto Suriano, Saverio Tarasco, Adriana Violetto. Il testo:

Il centrodestra, dopo aver constatato di non avere i numeri per eleggere il Presidente del Consiglio, indicato senza avere la maggioranza necessaria per eleggerlo, ha aggiornato i lavori senza consentire che si potessero affrontare gli altri punti all'ordine del giorno. I consiglieri dell'opposizione, che pure erano pronti a partecipare al prosieguo dei lavori, come era noto alla maggioranza, denunciano questa cinica condotta, che tiene in ostaggio la città e la sacrifica sull'altare delle poltrone e degli interessi di parte.
Addirittura le forze di centro destra hanno rinviato la seduta al 10 novembre pregiudicando la possibilità di tenere il Consiglio Comunale aperto su Matera Capitale Mediterranea della cultura del dialogo richiesto dalla minoranza. Se il regolamento chiede una maggioranza qualificata per eleggere il Presidente del Consiglio, occorre che tutti i consiglieri concorrano a individuarlo, senza imposizioni e prevaricazioni. Questo avevano chiesto le opposizioni nell'ultima seduta del Consiglio Comunale, ma evidentemente il centrodestra, che a parole vuole il dialogo, nei fatti non vuole ascoltare ragioni, se non quelle delle sue unilaterali pretese. Le opposizioni continueranno a salvaguardare le prerogative democratiche del Consiglio e a impegnarsi sui problemi della città, non consentendo che si paralizzi l'attività politica amministrativa.