Parco della Murgia materana: obiettivi di tutela e rilancio

Incontri del presidente Mianulli alla Regione e alla Provincia

sabato 18 novembre 2023
Tutela e rilancio. Sono i due obiettivi che la Regione Basilicata e l'Ente Parco intendono raggiungere per la salvaguardia e la valorizzazione della Murgia materana che è una delle tre aree protette nazionali insieme a Vulture e Dolomiti Lucane - Gallipoli Cognato. Altri due Parchi sono nazionali: Pollino (insieme alla Calabria) e Appennino Lucano.

Nei giorni scorsi l'assessore all'ambiente e al territorio della Regione Basilicata, Cosimo Latronico, ha incontrato a Potenza il nuovo presidente del Parco della Murgia Materana, Giovanni Mianulli, per fare un primo punto della situazione dopo la nomina avvenuta il 14 settembre scorso. Con la collaborazione del personale tecnico dell'ufficio regionale, è stata effettuata una ricognizione puntuale di tutti gli interventi in corso di attuazione e delle nuove azioni di interesse regionale che potranno essere portate avanti o potenziate nella prossima programmazione, per la valorizzazione dell'area protetta regionale che comprende i Comuni di Matera e Montescaglioso e tutela l'habitat rupestre.

"Il Parco della Murgia Materana e la Regione Basilicata - ha detto Latronico - assicurano e confermano la propria volontà, reale e concreta, a collaborare per valorizzare l'ente strategico della Regione, importante presidio naturalistico e di cultura, e per renderlo fonte di attrazione turistica non solo regionale, ma anche nazionale".

Un incontro si è tenuto anche alla Provincia dove il presidente Piero Marrese ha ricevuto il nuovo presidente insieme ai sindaci di Matera, Domenico Bennardi e Montescaglioso, Vincenzo Zito. La comunità del parco ha affrontato le tematiche considerate più urgenti, tra le quali le prospettive a medio e lungo termine, le sfide che attendono l'ente, ivi comprese quelle concernenti la tutela, il recupero e la valorizzazione di un patrimonio naturalistico e storico-archeologico unico nel suo genere, che annovera ben quattro habitat naturalistici diversi l'uno dall'altro, 150 chiese rupestri, flora e fauna rarissime, oltre a tante altre ricchezze presenti nel perimetro.

Piero Marrese ha evidenziato "il clima cordiale e costruttivo che ha accompagnato questo incontro: da parte della Provincia c'è massima disponibilità a cooperare in sinergia con la comunità del Parco per centrare gli obiettivi dell'ente e proseguire nella valorizzazione delle sue ricchezze".

"La sfida, da vincere con la collaborazione del nuovo CdA e della comunità – ha spiegato Mianulli - è quella di tutelare e valorizzare le ricchezze citate attraverso un'azione equilibrata che, da un lato, non trascuri le caratteristiche fragili delle peculiarità ospitate nel parco, e, dall'altro, le valorizzi al punto giusto".