Si fa largo il “Distretto della Magna Grecia”

Si pone l’ambizioso obiettivo di riproporre in chiave moderna il “Sistema Colonie” della Magna Grecia

martedì 10 ottobre 2017
Arrivano nuove e prestigiose manifestazioni di interesse per il "Distretto della Magna Grecia", l'innovativo progetto di filiera che, elaborato dalla Histar Srl e proposto dal Consorzio Mari di Taranto, si pone l'ambizioso obiettivo di riproporre in chiave moderna il "Sistema Colonie" della Magna Grecia.

Nella serata di venerdì 6 ottobre, presso il Molo Sant'Eligio di Taranto si è tenuto un incontro per presentare il progetto "Distretto della Magna Grecia" a nuovi importanti ospiti: l'europarlamentare Gianni Pittella, presidente del Gruppo S&D al Parlamento Europeo, e Adriana Poli Bortone, assessore all'Identità euro-mediterranea e al turismo del Comune di Matera.

Ad accoglierli un parterre d'eccezione: Rinaldo Melucci, Sindaco di Taranto, Sergio Prete, Presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mare Ionio, Carlo Capria, Dipartimento per la Programmazione e Coordinamento della Politica Economica della Presidenza Consiglio dei Ministri, e Gianni Azzaro, consigliere ANCI.
A fare gli onori di casa il cavalier Antonio Nunzio Melpignano, presidente del Consorzio Mari di Taranto, e l'architetto Terenzio Lo Martire, coadiutore tecnico del progetto "Distretto della Magna Grecia".

Sono stati loro a presentare nel corso dell'incontro, moderato dalla giornalista Nicla Pastore, il "Distretto Magna Grecia" agli importanti ospiti e al folto pubblico intervenuto che comprendeva anche i rappresentanti delle Amministrazioni comunali e delle aziende che, da Gallipoli fino a Sibari, hanno già aderito a questo progetto di filiera.

Adriana Poli Bortone ha detto che "per me Matera è come un ombelico del Mezzogiorno: un elemento di grande attrazione e protagonista di frequenti attività di grandi interscambi non solo culturali, ma anche economico-commerciali dell'intera area del Mediterraneo. E in questo progetto del "Distretto della Magna Grecia" si integra molto bene come "città simbolo" dell'identità territoriale del Mezzogiorno: propongo che, accanto al salone della nautica, si realizzi a Matera un Salone delle identità culturali. Da tempo sto lavorando al progetto di "Matera Mediterranea" con diverse ambasciate di Paesi mediterranei, al momento una decina tra cui Spagna, Turchia Marocco Algeria, Israele e Slovenia, un progetto che prevede tre o quattro manifestazioni nel prossimo anno e poi eventi mensili nel 2019, anno in cui Matera sarà la Capitale Europea della Cultura".

"Quella del Distretto della Magna Grecia – ha auspicato Gianni Pittella – è una ottima idea che va ulteriormente sviluppata, perché io penso che, attraverso Gallipoli, si possa arrivare a coinvolgere altre realtà che affacciano sul Mediterraneo, non solo quelle italiane. Concepire questa unità significa avere vantaggi non solo in termini culturali, ma anche economici, penso, per esempio, all'incremento del turismo: ci saranno benefici per tutti".