Soldipubblici.gov mette on line i conti del Comune di Matera
Voci di costo poco chiare, cifre sospette...e Matera 2019?
martedì 13 gennaio 2015
9.48
Quando Matteo Renzi ha annunciato la pubblicazione "al centesimo" dei costi delle pubbliche amministrazioni in tanti si sono leccati i baffi. Il portale, soldipubblici.gov.it, una volta digitato il nome dell'amministrazione che interessa mette a disposizione una serie di dati e cifre sul costi di gestione della pubblica amministrazione tratti dal sistema SIOPE, frutto di una collaborazione tra Banca d'Italia e Ragioneria Generale dello Stato, che aggrega i pagamenti giornalieri delle diverse PA attraverso una serie di circa 250 codifiche gestionali.
On line anche le voci di spesa del Comune di Matera messi a disposizione dei cittadini materani che ora possono fare 'i conti in tasca' ai propri governanti e verificare se effettivamente quella del 2014 è stata una "gestione virtuosa della finanza" così come l'ha definita il sindaco Salvatore Adduce. Una domanda che la Redazione di Materalife ha posto pochi giorni fa ai cittadini registrato, tuttavia, un coro di silenzio. Ma c'è tempo per recuperare visto che nel corso dell'anno appena iniziato, i cittadini saranno chiamati più volte a collaborare con la Redazione.
Tornando invece al portale e addentrandosi nell'analisi delle voci elencate si può notare che ad incidere maggiormente sul bilancio comunale sono i costi relativi al personale a tempo indeterminato, leggermente inferiori al 2013, ma che, comprensivi di straordinari e contributi, ammontano a più di 7 milioni. Una spesa equamente distribuita tra i dipendenti? Risale al mese di Agosto la delibera, che ha sollevato tanto scalpore, circa un aumento di stipendio riservato esclusivamente allo staff del sindaco e ai funzionari che collaborano negli assessorati: un'aggiunta di circa 300 euro al compenso mensile che ha gravato sul consuntivo comunale con una spesa complessiva pari a 12.215 euro.
Leggero aumento rispetto al 2013 per le spese di cancelleria (da 30.512 del 2013 a 37. 932 del 2014) e carburanti (da 192.448 a 242.643). Ben più rilevante, invece, è il vertiginoso innalzamento dei costi relativi allo smaltimento di rifiuti che, dai circa 114.000 euro del 2013, è arrivato a più di 2 milioni nell'anno appena concluso. Una spesa importante a cui corrisponde un adeguato servizio? La gestione dei rifiuti in città è stata più volte criticata e discussa in consiglio comunale a causa della mancanza di pianificazione, di una corretta coordinazione della raccolta differenziata e, ancor più grave, della mancata risoluzione del problema della discarica de La Martella ormai quasi del tutto colma, senza tralasciare l'emergenza di questi ultimi giorni: cassonetti strabordanti di sacchetti di immondizia.
Continuando a leggere i numeri, ci si aspetta di rintracciare facilmente i soldi spesi per le numerose ed encomiabili iniziative culturali realizzate nel corso dell'anno 2014 dal Comitato Matera 2019 in vista e per la proclamazione a Capitale Europea della Cultura, ma si rivela un arduo compito. Tutto ciò che si riesce a constatare sono i 1.470 euro registrati sotto la voce "manifestazioni e convegni", persino meno del 2013, e i poco più di 2.000 euro utilizzati per le cosiddette spese di rappresentanza, inerenti la realizzazione di feste, eventi e gadgets vari ed eventuali.
Città dei Sassi più "parsimoniosa" rispetto alle cinque concorrenti candidate al titolo per il 2019? Nella classifica dei sei comuni in short list, Matera risulta all'ultimo posto. In pole position in materia di organizzazione eventi c'è Lecce con un budget di circa un milione di euro, a seguire Ravenna con i suoi 760.000 euro circa, Perugia con oltre 540.000 euro, Cagliari con 241.000 euro e Siena con 170.000 euro.
In compenso, tornando ai dati nostrani, balzano agli occhi due cifre rilevanti ma dal significato poco chiaro: la maggiore ammonta a oltre 10 milioni di euro per "altre spese per servizi", definizione dalle ampie interpretazioni; la seconda, pari a quasi 500.000 euro, giustificata dalla generica descrizione "altri materiali di consumo". Cosa si cela dietro queste non meglio specificate voci di costo? Nei prossimi giorni gireremo la domanda al Municipio per capire meglio come e dove l'amministrazione comunale spende soldi pubblici.
Ciò che da ultimo è importante sottolineare è che gli stessi ideatori del progetto ribadiscono che "con la fatturazione elettronica sarà possibile incrociare i dati di SIOPE con quelli delle fatture (che contengono, tra le altre cose, il dettaglio dei beni e delle quantità). Questo permetterà di arricchire esponenzialmente le informazioni disponibili e quindi di produrre ricerche e comparazioni con un maggior livello di dettaglio".
On line anche le voci di spesa del Comune di Matera messi a disposizione dei cittadini materani che ora possono fare 'i conti in tasca' ai propri governanti e verificare se effettivamente quella del 2014 è stata una "gestione virtuosa della finanza" così come l'ha definita il sindaco Salvatore Adduce. Una domanda che la Redazione di Materalife ha posto pochi giorni fa ai cittadini registrato, tuttavia, un coro di silenzio. Ma c'è tempo per recuperare visto che nel corso dell'anno appena iniziato, i cittadini saranno chiamati più volte a collaborare con la Redazione.
Tornando invece al portale e addentrandosi nell'analisi delle voci elencate si può notare che ad incidere maggiormente sul bilancio comunale sono i costi relativi al personale a tempo indeterminato, leggermente inferiori al 2013, ma che, comprensivi di straordinari e contributi, ammontano a più di 7 milioni. Una spesa equamente distribuita tra i dipendenti? Risale al mese di Agosto la delibera, che ha sollevato tanto scalpore, circa un aumento di stipendio riservato esclusivamente allo staff del sindaco e ai funzionari che collaborano negli assessorati: un'aggiunta di circa 300 euro al compenso mensile che ha gravato sul consuntivo comunale con una spesa complessiva pari a 12.215 euro.
Leggero aumento rispetto al 2013 per le spese di cancelleria (da 30.512 del 2013 a 37. 932 del 2014) e carburanti (da 192.448 a 242.643). Ben più rilevante, invece, è il vertiginoso innalzamento dei costi relativi allo smaltimento di rifiuti che, dai circa 114.000 euro del 2013, è arrivato a più di 2 milioni nell'anno appena concluso. Una spesa importante a cui corrisponde un adeguato servizio? La gestione dei rifiuti in città è stata più volte criticata e discussa in consiglio comunale a causa della mancanza di pianificazione, di una corretta coordinazione della raccolta differenziata e, ancor più grave, della mancata risoluzione del problema della discarica de La Martella ormai quasi del tutto colma, senza tralasciare l'emergenza di questi ultimi giorni: cassonetti strabordanti di sacchetti di immondizia.
Continuando a leggere i numeri, ci si aspetta di rintracciare facilmente i soldi spesi per le numerose ed encomiabili iniziative culturali realizzate nel corso dell'anno 2014 dal Comitato Matera 2019 in vista e per la proclamazione a Capitale Europea della Cultura, ma si rivela un arduo compito. Tutto ciò che si riesce a constatare sono i 1.470 euro registrati sotto la voce "manifestazioni e convegni", persino meno del 2013, e i poco più di 2.000 euro utilizzati per le cosiddette spese di rappresentanza, inerenti la realizzazione di feste, eventi e gadgets vari ed eventuali.
Città dei Sassi più "parsimoniosa" rispetto alle cinque concorrenti candidate al titolo per il 2019? Nella classifica dei sei comuni in short list, Matera risulta all'ultimo posto. In pole position in materia di organizzazione eventi c'è Lecce con un budget di circa un milione di euro, a seguire Ravenna con i suoi 760.000 euro circa, Perugia con oltre 540.000 euro, Cagliari con 241.000 euro e Siena con 170.000 euro.
In compenso, tornando ai dati nostrani, balzano agli occhi due cifre rilevanti ma dal significato poco chiaro: la maggiore ammonta a oltre 10 milioni di euro per "altre spese per servizi", definizione dalle ampie interpretazioni; la seconda, pari a quasi 500.000 euro, giustificata dalla generica descrizione "altri materiali di consumo". Cosa si cela dietro queste non meglio specificate voci di costo? Nei prossimi giorni gireremo la domanda al Municipio per capire meglio come e dove l'amministrazione comunale spende soldi pubblici.
Ciò che da ultimo è importante sottolineare è che gli stessi ideatori del progetto ribadiscono che "con la fatturazione elettronica sarà possibile incrociare i dati di SIOPE con quelli delle fatture (che contengono, tra le altre cose, il dettaglio dei beni e delle quantità). Questo permetterà di arricchire esponenzialmente le informazioni disponibili e quindi di produrre ricerche e comparazioni con un maggior livello di dettaglio".