Agricoltura: piano di emergenza della Regione in caso di siccità
Coldiretti chiede maggiore concretezza
venerdì 9 maggio 2025
22.38
In caso di crisi idrica, per l'agricoltura lucana scatterà un piano che consentirà di sostenere il fabbisogno irriguo. Lo ha assicurato la giunta regionale della Basilicata nei giorni scorsi in Consiglio.
L'assessore alle politiche agricole Carmine Cicala ha fatto il punto della situazione e ha comunicato che il Consorzio di bonifica ha autorizzato le prenotazioni di acqua per le colture estive da parte delle aziende agricole. In base alle necessità sono state determinate le percentuali del 50% per gli schemi Sinni, San Giuliano, Gaudiano Alto e Ofanto, del 30% per lo schema Basentello e del 100% per Alta Val d'Agri e Basento, quest'ultimo favorito grazie alla presenza di fonti idriche più consistenti. "Abbiamo fatto scelte difficili ma necessarie, calibrate sulla reale disponibilità d'acqua nei vari bacini'', ha dichiarato l'assessore. ''In questi mesi abbiamo lavorato tenacemente per dare risposte concrete ed efficaci al mondo agricolo - ha detto Cicala -. Stiamo vivendo un momento straordinario che richiede misure straordinarie. Insieme al presidente Bardi, al Consorzio di bonifica, agli altri enti di gestione e alle organizzazioni di categoria, abbiamo messo in campo azioni che ci hanno permesso di affrontare l'emergenza e salvare la stagione estiva. Nello stesso tempo abbiamo portato le esigenze della Basilicata sui tavoli nazionali per avviare una fase di confronto e di programmazione e cercare di garantire ai nostri agricoltori la risorsa acqua nel medio e lungo periodo".
Si sono tenute anche riunioni a carattere interregionale, riguardanti le necessità di Basilicata, Campania, Molise e Puglia. In caso di urgenza, c'è un piano di soccorso di cui ha dato comunicazione l'assessore all'ambiente Laura Mongiello. ''Nell'ambito delle iniziative a sostegno degli agricoltori - ha spiegato - stiamo definendo una procedura di soccorso che prevede, in caso di crisi idrica accertata, la concessione di derivazioni di acqua pubblica, superficiale o sotterranea, per soddisfare il fabbisogno idrico delle utenze. Tale intervento si attiverà unicamente qualora non sia possibile far fronte alla domanda idrica attraverso le infrastrutture consortili o del gestore del servizio idrico integrato già operanti sul territorio. Il dipartimento è pienamente impegnato a garantire, in caso di necessità, una procedura rapida e dai costi contenuti''.
In merito agli annunci del governo regionale, però Coldiretti ha chiesto azioni concrete. L'associazione agricola sostiene che occorrono "concretezza e immediatezza". La Coldiretti evidenzia anche la questione relativa alla perforazione di nuovi pozzi per l'approvvigionamento di acqua. "Non riusciamo a sapere a che punto è l'iter, i tempi e i costi di questi interventi annunciati e attesi dagli agricoltori".
L'assessore alle politiche agricole Carmine Cicala ha fatto il punto della situazione e ha comunicato che il Consorzio di bonifica ha autorizzato le prenotazioni di acqua per le colture estive da parte delle aziende agricole. In base alle necessità sono state determinate le percentuali del 50% per gli schemi Sinni, San Giuliano, Gaudiano Alto e Ofanto, del 30% per lo schema Basentello e del 100% per Alta Val d'Agri e Basento, quest'ultimo favorito grazie alla presenza di fonti idriche più consistenti. "Abbiamo fatto scelte difficili ma necessarie, calibrate sulla reale disponibilità d'acqua nei vari bacini'', ha dichiarato l'assessore. ''In questi mesi abbiamo lavorato tenacemente per dare risposte concrete ed efficaci al mondo agricolo - ha detto Cicala -. Stiamo vivendo un momento straordinario che richiede misure straordinarie. Insieme al presidente Bardi, al Consorzio di bonifica, agli altri enti di gestione e alle organizzazioni di categoria, abbiamo messo in campo azioni che ci hanno permesso di affrontare l'emergenza e salvare la stagione estiva. Nello stesso tempo abbiamo portato le esigenze della Basilicata sui tavoli nazionali per avviare una fase di confronto e di programmazione e cercare di garantire ai nostri agricoltori la risorsa acqua nel medio e lungo periodo".
Si sono tenute anche riunioni a carattere interregionale, riguardanti le necessità di Basilicata, Campania, Molise e Puglia. In caso di urgenza, c'è un piano di soccorso di cui ha dato comunicazione l'assessore all'ambiente Laura Mongiello. ''Nell'ambito delle iniziative a sostegno degli agricoltori - ha spiegato - stiamo definendo una procedura di soccorso che prevede, in caso di crisi idrica accertata, la concessione di derivazioni di acqua pubblica, superficiale o sotterranea, per soddisfare il fabbisogno idrico delle utenze. Tale intervento si attiverà unicamente qualora non sia possibile far fronte alla domanda idrica attraverso le infrastrutture consortili o del gestore del servizio idrico integrato già operanti sul territorio. Il dipartimento è pienamente impegnato a garantire, in caso di necessità, una procedura rapida e dai costi contenuti''.
In merito agli annunci del governo regionale, però Coldiretti ha chiesto azioni concrete. L'associazione agricola sostiene che occorrono "concretezza e immediatezza". La Coldiretti evidenzia anche la questione relativa alla perforazione di nuovi pozzi per l'approvvigionamento di acqua. "Non riusciamo a sapere a che punto è l'iter, i tempi e i costi di questi interventi annunciati e attesi dagli agricoltori".