Anche Matera verso il registro delle unioni civili

Collettivodonnematera apre il dibattito

martedì 22 settembre 2015 8.48
Primi passi di un percorso condiviso e informato con i cittadini materani per il riconoscimento delle unioni civili, e avvio di un confronto con l'amministrazione comunale sul tema delle famiglie anagrafiche unite da vincoli affettivi, per una piena e paritetica applicazione dei diritti alle coppie di fatto. Questo il primo bilancio del dibattito pubblico tenutosi il 18 settembre a Matera, presso il cinema "Il Piccolo", su iniziativa del Ciruc, il "Comitato per il riconoscimento delle unioni civili di Matera" nato a luglio su proposta del "Collettivodonnematera" e al quale hanno aderito numerosi cittadini e associazioni, sindacati e forze politiche.

Partito con l'idea di proporre al Comune l'istituzione di un "Registro delle unioni civili", come realizzato in oltre 300 Comuni italiani, il Ciruc ha offerto ai numerosi cittadini presenti una nuova ipotesi di lavoro per il riconoscimento delle "unioni di fatto", basata sulla piena e consapevole applicazione della legge 1228/54 e del relativo Regolamento attuativo 223/89. La legge infatti già sancisce il riconoscimento della famiglia anagrafica basata su "vincoli affettivi", al di là dell'orientamento sessuale delle persone che la compongono.

Il percorso proposto dal Comitato prevede poi che il Comune garantisca alle famiglie anagrafiche fondate appunto su vincoli affettivi l'estensione di tutti i servizi, già in essere e in divenire, forniti alle "famiglie legittime". Su tutti valga l'esempio di quanto disciplinato su casa, servizi sociali, assistenza e trasporti.

Il Comitato, durante il dibattito, ha rilevato la disponibilità al dialogo di Marilena Antonicelli, assessore alle Politiche sociali del Comune di Matera. L'assessore ha accolto tra l'altro la proposta di Morena Rapolla, avvocato e segretaria dell'Arcigay di Basilicata nonché relatrice dell'incontro, a realizzare gratuitamente – proprio attraverso l'Arcigay - un corso di aggiornamento per i dipendenti comunali sul tema della parità dei diritti in applicazione delle norme vigenti.

Ad impreziosire il dibattito, anche le relazioni dell'avvocato Livia Veneziano, Presidente nazionale della Associazione Donne Giuriste Italia, di Luisa Rizzitelli, responsabile nazionale della comunicazione per il Telefono Rosa, e di Vanessa Vizziello, portavoce del CIRUC.

Tra gli interventi, nel corso del dibattito finale, contributo proficuo di Angelo Buono, sindaco di Miglionico, primo Comune della provincia di Matera ad aver adottato il Registro delle unioni civili.

Nel corso dell'incontro, il Ciruc ha ribadito la volontà di sollecitare il Comune affinché aderisca alla rete Re.A.Dy, la Rete Nazionale delle Pubbliche Amministrazioni Anti Discriminazioni per l'identità di genere e l'orientamento sessuale.