Assegnazione buoni spesa, interrogazione di Fratelli d’Italia

I consiglieri Toto e Morelli chiedono lumi sullo scorrimento della graduatoria

lunedì 6 settembre 2021 12.41
Quali sono le ragioni che impediscono al comune di Matera, ancora oggi, nonostante la presenza dei fondi, di far scorrere le graduatorie del bando per l'assegnazione dei buoni spesa alimentari? Questa la domanda che i consiglieri di Fratelli d'Italia Augusto Toto e Mario Morelli hanno posto all'amministrazione comunale.

Secondo la ricostruzione della vicenda fatta dai due esponenti della minoranza, il Governo Centrale avrebbe messo a disposizione del comune di Matera, oltre ai 394 mila euro stanziati lo scorso novembre, altri 388.799,33 euro per le misure urgenti di solidarietà alimentare e di sostegno alle famiglie per far fronte al periodo di emergenza sanitaria dovuta alla diffusione del coronavirus (COVID-19) e sostenere economicamente persone e famiglie in difficoltà. "In data 16 aprile 2021- spiegano Toto e Morelli- è stato pubblicato il bando per l'assegnazione dei buoni spesa e dopo la fase istruttoria delle domande pervenute dal 1 luglio è partita l'erogazione dei buoni spesa prioritariamente in favore dei nuclei familiari totalmente privi di reddito, secondo i criteri previsti dall'Avviso pubblico. A seguire, l'erogazione ha riguardato i nuclei familiari appartenenti alla categoria 2, ovvero con fonti di reddito insufficienti e con ISEE inferiore a 13.000 euro".

Gli ultimi finanziamenti stanziati dal governo a giugno del 2021, sarebbero stati accreditati alle casse comunali il 12 agosto e consentirebbero lo scorrimento della graduatoria del bando per l'assegnazione dei buoni spesa pubblicato lo scorso 16 aprile.

A questo punto ci si chiede come mai tale scorrimento non sia stato messo in atto. Inoltre, i consiglieri comunali di minoranza Toto e Morelli intendono sapere dall'amministrazione Bennardi se "con questi ulteriori fondi messi a disposizione dal Governo", "si riuscirà a soddisfare e quindi ad elargire i buoni spesa per tutti quei nuclei familiari con fondi di reddito insufficienti e con ISEE inferiore a 13.000 euro che ne hanno fatto richiesta".