Bilancio di previsione2015, le valutazioni di Adduce

“E’ possibile attenuare l’impatto della manovra su cittadini ed imprese”

venerdì 21 agosto 2015 9.02
A cura di Marco Delli Noci
Imperversa il dibattito politico sulla prossima approvazione in consiglio comunale del bilancio di previsione 2015. Una grana non semplice da dirimere per l'amministrazione De Ruggieri che dovrà fare i conti con il dissenso e le proposte alternative dell'opposizione.

Parte della minoranza è il capogruppo del Partito Democratico, il consigliere Salvatore Adduce, che ha espresso – in occasione della riunione di commissione bilancio – una sua valutazione complessiva in merito all'ordine del giorno della prossima assise comunale: "E' possibile attenuare molto l'impatto sui cittadini della manovra di bilancio soprattutto sul fronte della tassa rifiuti e della TASI (quella sorta di IMU sotto mentite spoglie)".

Tra le voci del bilancio di previsione, come più volte emerso, è presente la gestione del ciclo rifiuti. In merito Adduce fa il punto della situazione: "E' stato chiarito – afferma Adduce - che il trasferimento dei rifiuti in altre discariche comporta una spesa complessiva per il 2015 di poco più di 3 milioni di euro (non 4 milioni e mezzo come annunciato in un primo momento). Una spesa resasi necessaria a seguito dell'esaurimento dei volumi disponibili nella discarica di La Martella ma che è possibile ridurre ulteriormente attraverso qualche intervento negli ultimi quattro mesi dell'anno per evitare il pesante impatto sui bilanci delle famiglie materane". E continua rilanciando: "E' necessario, a tal proposito, che sia la Regione che la Provincia di Matera si attivino per agevolare le operazioni di smaltimento e soprattutto di riciclaggio della frazione indifferenziata dei rifiuti della città di Matera".

Altra voce fondamentale del bilancio, che continuerà a gravare su famiglie ed imprese, è la TASI. "L'imposta nelle previsioni proposte dalla giunta comunale – precisa il consigliere di minoranza - subirà un incremento del 60% rispetto allo scorso anno con conseguenze assai negative per le famiglie materane già fortemente penalizzate dall'attuale congiuntura economica. E' necessario pertanto rivedere la proposta della Giunta e concentrare l'attenzione sia sulle fasce più deboli della città che sulle imprese, in particolare quelle insediate nelle aree industriali costrette a pagare gli stessi servizi due volte (al Comune e al Consorzio per lo sviluppo industriale)". Su quest'ultima questione, Adduce chiede ancora una volta di sollecitare la Regione "affinché si possa quantomeno attenuare l'impatto della tassa sui settori produttivi che risentono ancora della crisi che l'Italia sta attraversando".