Caporalato nelle campagne, lavoratori sfruttati a 3 euro all'ora

Denunciate dieci persone. Fatti avvenuti in provincia di Matera

martedì 17 novembre 2020 10.05
Sono dieci le persone denunciate dai carabinieri (Nucleo Operativo di Policoro e dei Nuclei Ispettorato del Lavoro di Matera e Potenza in collaborazione con il Raggruppamento Operativo Speciale) e ritenute responsabili, in concorso tra loro, del reato di intermediazione illecita di manodopera da sfruttare nei campi (cosiddetto caporalato). L'indagine è coordinata dalla Procura di Matera.

Gli indagati sono tutti italiani di età compresa tra i 34 e i 55 anni, 9 uomini e 1 donna residenti nelle vicine province di Taranto e Brindisi, di cui 6 già noti alle forze dell'ordine. A vario titolo, reclutavano braccianti agricoli italiani, provvedendo alla gestione della richiesta di manodopera da parte dei datori di lavoro, e, dopo averli suddivisi in squadre, si occupavano del trasporto per il successivo impiego nei campi per la raccolta della frutta in condizioni di sfruttamento.

Ai braccianti, tutti di nazionalità italiana, controllati dagli autisti affinché lavorassero per 10/12 ore senza soluzione di continuità ed in assenza delle più basilari norme in materia di sicurezza ed igiene, venivano corrisposti 27 euro al giorno, corrispondenti a circa 3 euro all'ora, mentre il resto della paga rimaneva nelle mani dei caporali. I braccianti venivano impiegati in aziende ubicate nei comuni di Montalbano Jonico e Scanzano Jonico e l'arco temporale finito al centro delle indagini è quello compreso tra il 2014 ed il settembre 2016.

Le indagini sono state coordinate dal Procuratore della Repubblica di Matera, dr. Pietro Argentino, e dal P.M., dr.ssa Annafranca Ventricelli.