Caso della guardia medica, l'Ordine dei medici difende le due dottoresse

Ma prende le distanze dai toni. Ecco la ricostruzione della vicenda

giovedì 20 agosto 2020 18.15
''Sicuramente i toni e l'atteggiamento sono sindacabili ma è pur vero che le dottoresse si stavano attenendo a precise disposizioni sanitarie che vietano, ai medici della guardia medica, la prescrizione di ricette in caso di cure croniche. E nonostante ciò le dottoresse in questione sono venute incontro alla richiesta del signore e gli hanno comunque rilasciato la ricetta, così come in altri antecedenti''. Lo afferma il presidente provinciale dell'Ordine dei medici Severino Montemurro dopo il caso del 90enne, trattato in malo modo e invitato ad andare via ieri sera dagli uffici di Villalongo, dove erano presenti due medici.

L'uomo si era rivolto per una prescrizione, in assenza del medico curante. Dopo l'iniziale rifiuto l'anziano si è messo a piangere e tutto è stato ripreso in un video, presto diventato virale sui 'social'. L'ordine provinciale di Matera invita a conoscere la ''situazione pregressa''.

''Dalle prime informazioni ricevute - dice Montemurro - siamo a conoscenza che le colleghe in questione erano sotto organico, in quanto il terzo collega è stato messo in quarantena per essere stato in contatto, nella stessa struttura, con un paziente Covid-19 positivo e non è stato sostituito. Inoltre, non risulta che le sale della guardia medica siano state sanificate successivamente all'acclarato caso di paziente Covid-19. L'Ordine, nella sua veste istituzionale, accerterà lo stato dei fatti salvaguardando la professionalità dei colleghi, la cura dei cittadini, con l'invito di evitare commenti fuori posto senza conoscere la reale situazione in cui la classe medica lavora soprattutto in questo periodo, considerando che molto sono stati contagiati da Covid-19 e, addirittura, 176 hanno perso la vita'', conclude.

Di diverso avviso l'assessore alla sanità Rocco Leone che subito ha chiesto una punizione esemplare per le due dottoresse.