“Chi governerà Matera2019?”

L’Espresso punta i riflettori sulla città dei Sassi in vista delle elezioni.

mercoledì 6 maggio 2015 14.34
A cura di Marco Delli Noci
Matera, patrimonio dell'Unesco e Capitale europea della cultura per il 2019, sotto i riflettori della ribalta pubblica nazionale.

La città dei Sassi attraversa una nuova fase di palpitante attesa, in vista delle elezioni amministrative del 31 maggio. Votazioni che vedranno in gara 6 candidati alla carica di sindaco, 24 liste, e circa 730 candidati consiglieri. Una corsa sfrenata per gestire le risorse provenienti dal fresco titolo europeo.

L'Espresso, dedica alla corsa elettorale materana articolo "Matera capitale europea della cultura 2019, parte la corsa a chi gestirà i fondi" del giornalista Roberto De Caro, sottolineando il ruolo importante delle prossime elezioni nella città di Matera, occasione ghiotta per andare "all'assalto dei 50 milioni di euro di fondi in arrivo, 100 e passa se ci si mettono gli investimenti per strade e ferrovie: il sindaco è infatti per statuto anche presidente della Fondazione nata per organizzare l'appuntamento di qui a quattr'anni".

Un caso che desta l'attenzione di gran parte della stampa nazionale anche per la rinascita sorprendente di Matera nel corso del tempo: da "vergogna nazionale", appellativo affibbiato dal noto politico Palmiro Togliatti, a Capitale europea della cultura per il 2019: "La partita politica – scrive nell'articolo De Caro - ha aspetti stupefacenti e bislacchi. Ma la vera sorpresa è Matera. Quanto è cambiata nell'ultimo decennio. Come la sua rinascita non sia una chimera appesa ai soldi che arriveranno, ma un processo già in corso, con le strutture di accoglienza raddoppiate in quattr'anni e sempre piene, il fiorire d'iniziative e l'aria che respiri tra la folla di turisti da mezza Europa".

Dunque, si prospetta un mese di maggio infuocato per le beghe politiche, che dovranno necessariamente terminare subito dopo la tornata elettorale affinchè la città possa ambire ad essere "un modello, un esempio". Sempre con una lente d'ingrandimento internazionale e nazionale rivolta al processo culturale, si spera non fallimentare, di Matera2019.