Colle Timmari, una discarica a cielo aperto

La segnalazione dell'associazione "Sviluppo Colle Timmari"

giovedì 20 aprile 2017
"Quella del Colle Timmari può essere definita una storia triste. - Così l'associazione "Sviluppo Colle Timmari" commenta lo stato degradante in cui riversa la zona. - Questa Collina che in un altra parte d'Italia, avrebbe potuta essere una ragione di vanto ed un motivo di attrazione turistica, è amministrata in maniera miope sia dal Comune di Matera che dalla Regione Basilicata, nonostante entrambe vantano enormi possedimenti sul Colle. Sembra che non interessi a nessuno la presenza di una vasta area archeologica che ha restituito alla luce innumerevoli reperti, attualmente conservati all'interno del Museo Ridola o del polmone verde che il bosco che la ricopre rappresenta, ogni anno nel periodo estivo sempre più esposto ad un elevato rischio incendio, dovuto alla mancanza di manutenzione.
Quello che interessa alla nostra associazione "Sviluppo Colle Timmari" e che rappresenta la denuncia di questo articolo, dopo aver notato nessuna reazione agli stimoli di progetti portati all'attenzione di entrambe le amministrazioni per rivalutare questo posto, è la richiesta che almeno vengano assicurati i servizi minimi che una comunità che paga le tasse dovrebbe avere. Nessuna manutenzione viene fatta ai bordi delle strade da tempo, ma quello che preoccupa maggiormente è la presenza ormai abituale di rifiuti speciali nei pressi dei cassonetti. Consapevoli del fatto che il primo a venir meno è il senso civico di ciascuno, speriamo in una maggiore attenzione verso questo posto che in un periodo come questo per Matera Capitale Europea nel 2019 potrebbe rappresentare una grande opportunità".

Uno scorcio di Matera, Capitale europea della Cultura per il 2019, abbandonato a sé stesso, che si presenta ai turisti come una discarica a cielo aperto. Urge ridare decoro alla zona, il prima possibile.
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