Consiglio comunale, passa il riconoscimento dei debiti fuori bilancio

Roventi polemiche tra maggioranza e opposizione nel giorno di San Silvestro

venerdì 1 gennaio 2016 9.23
A cura di Marco Delli Noci
Assise comunale fervente quella tenutasi nel giorno di San Silvestro, a poche ore dall'attesissimo evento "L'Anno che verrà". Questa volta l'ordine del giorno ampiamente dibattuto e approvato tra le polemiche è stato il "Legale discarico del tesoriere a seguito di intervenuto pignoramento: determinazioni consequenziali".

La disciplina trattata ha sostanzialmente riguardato il riconoscimento dei debiti fuori bilancio con le conseguenti determinazioni per il legale discarico del tesoriere a seguito di pignoramento, già effettuato dalle casse comunali, pari a oltre 1milione e 100mila euro.

L'inizio della discussione sul punto all'ordine del giorno è stata contraddistinta dagli attacchi senza esclusione di colpi da parte della minoranza. L'accusa è relativa alla non presentazione in commissione bilancio del parere positivo da parte del dirigente del settore finanziario sulla delibera: "Di questo parere – ha affermato il consigliere di minoranza, Montemurro - che doveva essere discusso in commissione, io non ne ho traccia". Sempre secondo la minoranza era opportuno ricorrere all'approvazione di singoli riconoscimenti per ogni debito fuori bilancio: "E' necessario che si torni in commissione per esaminare ogni debito fuori bilancio – ha attaccato Montemurro – anche perché la delibera presentata è molto generica. Il consiglio non è messo nelle condizioni di valutare il deliberato".

Paolo Manicone, della lista Osiamo, non è dello stesso avviso: "In commissione ne abbiamo parlato ed è davvero stucchevole che su ogni provvedimento c'è un ennesimo peso da parte della minoranza: hanno messo in dubbio il contenuto della delibera". Al contempo Maria Teresa Vena, consigliere di Matera per De Ruggieri sindaco, si chiede "che tipo di valutazioni noi consiglieri possiamo dare ad una sentenza esecutiva?".

In seguito a mettere ordine alla discussione accesa ci ha pensato il segretario generale, Maria Angela Ettorre. Il provvedimento amministrativo nasce, ha illustrato Ettorre, "dall'approvazione della riforma costituzionale del Titolo V, con legge costituzionale del 2014, dove è stato sancito l'obbligo del pareggio di bilancio". L'obbligo del pareggio di bilancio implica, ha continuato il segretario, "la necessità di ricondurre ogni singola fattispecie debitoria nell'ambito del bilancio di competenza". E poi la precisazione sui debiti fuori bilancio, oggetto di riconoscimento: "Gran parte dei debiti sono maturati nell'anno 2014 – in riferimento all'amministrazione Adduce - quando dovevano essere portati all'attenzione del consiglio comunale. Infatti la Corte dei Conti richiede che il riconoscimento avvenga nell'anno di competenza". Tra l'altro l'inadempienza del pareggio di bilancio ha comportato sanzioni pecuniarie, che hanno incrementato del 30-40% l'importo rispetto al debito originario.

Il sindaco ha esternato tutto il suo malumore rispetto ad un'opposizione, definita da lui stesso, strumentale: "I consiglieri seduti tra gli scranni dell'opposizione non sono marziani scesi su Matera e quindi conoscono direttamente le questioni di merito in discussione, avendo fatto lievitare ingiustificatamente gli oneri a carico del Comune". Ed ha aggiunto: "Proprio per tale diretta conoscenza e, forse per farsi perdonare tali evidenti 'peccati' e per non incorrere in possibili incompatibilità, la minoranza non vuole partecipare al voto, accampando il difetto motivazionale dell'atto. E' strano - ha dichiarato il sindaco - che tali richieste motivazioni mancavano, invece, in tutte le delibere di uguale tenore approvate dal precedente governo municipale. È chiaro che le precedenti omissioni sono venute oggi al pettine e che, nel rispetto della legge, entro l'anno di esercizio, è doveroso approvare i debiti fuori bilancio per non incorrere in proprie responsabilità".

Di fatti, la minoranza adduciana non ha partecipato al voto. Ma il provvedimento è stato approvato con 19 voti a favore e 1 no del consigliere Antonio Materdomini del Movimento 5 Stelle.
Archiviata la questione, il consiglio infine ha poi deliberato il secondo punto all'ordine del giorno riguardante il consiglio comunale congiunto che si terrà ad Altamura il 14 gennaio 2016, al teatro Mercadante alle ore 17.00, contro il deposito delle scorie radioattive.