Disco verde della giunta per i “luoghi del silenzio”

Approvato il progetto per una oasi di pace nei Sassi

domenica 9 agosto 2020
Riqualificare alcune aree suggestive della città che si affacciano sui Sassi e sull'altopiano murgiano per realizzare un'oasi di pace.
Si presenta così il progetto i "Luoghi del Silenzio" a cui la giunta comunale, guidata dal sindaco De Ruggieri, ha dato il via libera. Una idea finanziata per 2,5 milioni di euro con risorse della Legge 208/2015, che prevede la riqualificazione di alcuni spazi tra i più incantevoli della città. Si tratta di luoghi come l'Orto di Sant'Agostino, il Giardino del Monastero di Santa Lucia e di Sant'Agata alla Civita e l'affaccio sulla Gravina da cui si accede da un ingresso scavato nella roccia sito in Via Cappuccini 5, che hanno tenuto intatto tutto il loro fascino e nei quali il tempo sembra si sia fermato.
Un progetto suggestivo, come ha sottolineato il sindaco De Ruggieri, finalizzato al recupero del rapporto tra uomo e natura. Infatti- spiega il primo cittadino- "in un'epoca in cui si invecchia in auto e in cui i bambini non alzano più gli occhi al cielo perché concentrati ad utilizzare i dispositivi di telefonia mobile, i Luoghi del Silenzio sono gusci ecologici in cui è possibile ricreare un rapporto organico tra l'uomo e la natura".
In questo contesto la città di Matera intende svolgere un ruolo da protagonista, avendo a disposizione aree, come ad esempio il seducente piano viabile sito in Via Cappuccini 5, simbolo di questa idea progettuale.
"Attraverso un piccolo ingresso scavato nel banco roccioso ci si trova in un complesso rupestre non anonimo, ma articolato in spazi utilizzati per servizi e per attività di produzione"- sottolinea De Ruggieri, che elenca le caratteristiche uniche del luogo, in cui sono presenti una neviera profonda 10 metri del 1600, un frantoio con la macina in pietra del 1700 e un laboratorio di conceria di pelli animali con banchi e vasche per il loro lavaggio.
"Da questi anfratti rocciosi – continua il sindaco- si accede poi ad uno spazio libero, quasi pensile e a strapiombo sulla Gravina, punteggiato da 11 ulivi secolari e dalla presenza aromatica di piante autoctone del nostro territorio: erica, timo, mirto, rosmarino, salvia, lavanda, capperi, menta e ferula oltre che da due ceppaie di fico".
Un luogo, se così si può dire, "magico" che racchiude in sé tutte le caratteristiche e gli obiettivi che si intende raggiungere con questo progetto.
Un luogo che- conclude De Ruggieri – "sprigiona energia, nutre ispirazioni e invita ad un raccoglimento esistenziale. E' cioè l'espressione più autentica di un Luogo del Silenzio perché fuori dal tempo e sopra il tempo".