Finanziamenti regionali per il territorio dell'Alta Murgia in vista di Matera 2019

Approvati dalla Commissione bilancio due emendamenti

martedì 20 dicembre 2016
Rinsaldare il rapporto tra Puglia e Basilicata anche attraverso manovre di bilancio.

È questo l'obiettivo raggiunto con l'approvazione di due emendamenti al bilancio regionale presentati dal consigliere pugliese Enzo Colonna e approvati con voto unanime dalla Commissione Bilancio della Regione Puglia.

"Alla Murgia, più in generale, ai territori limitrofi a quello della Città di Matera, si rivolgono le misure previste dai due articoli inseriti nel proposta di legge di stabilità regionale 2017 che ora passa alla discussione e al voto del Consiglio regionale della prossima settimana, che confido possa confermare gli interventi" fa sapere Enzo Colonna.
Nello specifico il primo intervento si propone di promuovere le attività di valorizzazione di beni del patrimonio di archeologia e architettura industriale, che non ricadono nelle competenze statali, contemplate dalla legge regionale 27 gennaio 2015, n. 1 assicurandole per la prima volta, dopo due anni, una dotazione finanziaria, pari, per l'esercizio finanziario 2017, a 150.000 euro. Il medesimo stanziamento è assegnato, in termini di competenza, per ciascuno degli esercizi finanziari 2018 e 2019. La disposizione approvata individua come ambito prioritario e sperimentale di intervento - proprio in vista dell'appuntamento di Matera 2019, Capitale Europea della Cultura - il patrimonio di archeologia e architettura industriale e rurale non più utilizzato per i processi produttivi peculiari nei territori pugliesi della Murgia limitrofi a quello della Città di Matera. Si tratta, com'è noto, di un territorio caratterizzato da una lunga storia produttiva nei settori agricolo, zootecnico, artigianale, della lavorazione della pietra e della filiera della panificazione e dalla presenza di manufatti, fabbriche, forni antichi, macchine, attrezzature, masserie, jazzi.

La misura sostiene, da una parte, iniziative di studio, ricognizione, censimento e catalogazione, divulgazione didattica dei beni (anche attraverso l'organizzazione di laboratori) e, dall'altro, attività di comunicazione e di promozione turistico-culturale degli stessi beni, anche attraverso la realizzazione di percorsi tematici (museo diffuso) e azioni innovative di valorizzazione e conoscenza.
La seconda proposta di emendamento accolta punta a promuovere - con il coinvolgimento di soggetti operanti nei settori della cultura, del turismo e dello spettacolo - i territori pugliesi limitrofi a quello di Matera in vista del 2019, anno in cui, insieme a Plovdiv, la città lucana sarà Capitale Europea della Cultura. Con lo stanziamento previsto dalla norma (150.000 euro per il 2017; il medesimo stanziamento è assegnato, in termini di competenza, sia per il 2018 che per il 2019), si intende avviare e sviluppare azioni e progettualità di carattere innovativo, anche mediante l'uso dei più avanzati strumenti tecnologici di produzione e condivisione di contenuti, che mirano a definire il posizionamento strategico in termini identitari, di immagine e di attrattività di quelle aree delle province di Bari e Taranto confinanti con Matera.

"È scontato – aggiunge Colonna - sottolineare che in relazione a quell'importante appuntamento del 2019, la Puglia, come ha più volte ribadito lo stesso Presidente Emiliano, è chiamata a svolgere un ruolo chiave, sia per le comuni identità, cultura e tradizioni, sia sotto il profilo delle reti infrastrutturali che la collegano alla città lucana, alcune delle quali sono attualmente interessate da un processo di potenziamento".