Inchiesta 'Ghost Vigilance', condannate 12 persone

L'inchiesta interessa l'ex consorzio 'La Felandina'

venerdì 19 settembre 2014 11.49
Il tribunale di Matera ha condannato 12 persone accusate a vario titolo di truffa e reati fiscali in danno dello Stato. Si tratta dell'inchiesta denominata 'Ghost Vigilance' su 'La Felandina', un ex consorzio con sede a Potenza avrebbe dovuto realizzare, prima in Valbasento e poi a Bernalda, investimenti di 106 milioni di euro erogati dal Ministero delle attività produttive.

Le pene comminate sono comprese da un massimo di 4 anni e 10 mesi e un minimo di 1 anno e 2 mesi di reclusione. I nomi dei condannati sono: Giuseppe Annecca (4anni e 10 mesi) ex presidente del Consorzio; Innocenzo Soldo (4 anni e 8mesi) ex direttore dell'ente; Antonio Tobia ( 4anni e 6 mesi) presidente della società Sviluppo Sud. Condannati anche degli imprenditori: Vittorio Armando Ottone (3 anni e 2 mesi), Pierangelo Innocenti (3 anni e 2 mesi), Maurizio Filippi (2anni e 2 mesi), Maurizio Zaccaria (2 anni e 2 mesi), Achille Stigliano (1anno e 8mesi), Laura Selvaggi (1 anno e 8 mesi), Giuseppina Selvaggi (1 anno e 2 mesi), Giorgio Ciambezi (2 anni e 2 mesi) e Vincenzo Maistrini (2anni).

Nel 2001 fu avviata l'indagine, disposta dalla Procura della Repubblica di Matera e condotta dalla Guardia di Finanza, che portò nel settembre del 2008 a 12 ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dal pubblico ministero, Rosanna De Fraia. Fu disposto anche il sequestro dei terreni della zona industriale di Bernalda, dei rapporti bancari, degli stabilimenti industriali e dei beni immobili per 6,5 milioni di euro.

Il consorzio e le attività consorziate erano riusciti ad accedere a un finanziamento di 61 milioni di euro del piano d'investimento del Ministero delle attività produttive da 106 milioni di euro, tramite raggiri come false attestazioni e emissione di fatture per operazioni inesistenti.