Indennità per reperibilità medici, Regione contro la Asm

L’assessore regionale Leone inviterà l’azienda a sospendere il recupero delle indennità

giovedì 9 gennaio 2020 12.00
Una questione che aveva sollevato numerose polemiche sia negli ambienti della sanità lucana che in quelli della politica. A tentare di redimere la questione ci ha pensato l'assessore regionale alla sanità Rocco Leone, che a margine dell'incontro convocato con i vertici Asm, i rappresentanti sindacali dei medici e il presidente dell'Ordine dei medici della provincia di Matera, Severino Montemurro ha chiesto all'Asm di fare dietrofront sulla richiesta di recupero delle indennità di reperibilità nei confronti di circa 250 medici.

"Nel frattempo, al fine di approfondire ulteriormente la questione, chiederò un incontro urgente al procuratore della Corte dei conti e inviterò la IV commissione consiliare ad ascoltare il direttore amministrativo dell'Asm, Raffaele Giordano"- ha dichiarato Leone.

L'azienda sanitaria di Matera aveva, infatti, avviato le pratiche per il recupero delle indennità di reperibilità garantite, anche nei giorni feriali nel corso degli ultimi dieci anni nei confronti di circa 250 medici. Un provvedimento che aveva anche il parere avverso dell'ufficio legale della stessa Asm, ma che i vertici dell'azienda sanitaria avevano deciso di portare avanti, avviando l'iter burocratico, provocando le rimostranze dei medici.

Di qui la decisione dell'assessore alla sanità di convocare le parti per addivenire ad una soluzione. Nel commentare l'esito dell'incontro, l'assessore Leone ha anche assicurato il massimo impegno del governo regionale per risolvere positivamente la questione. "Il dipartimento continuerà a seguire la vicenda con la massima attenzione e a stare dalla parte degli specialisti che in tutti questi anni hanno garantito il servizio, su richiesta dell'Azienda, nell'interesse esclusivo dei pazienti. Eventuali responsabilità vanno attribuite a coloro che nel periodo in esame guidavano l'Asm".