La Lipu contraria alla "ragnatela" d'acciaio nella gravina

L’associazione preoccupata soprattutto per il Capovaccaio

mercoledì 1 maggio 2019
La Lipu si unisce al coro dei contrari al progetto di Matera 2019 "Airport:Tuning Gravity's strings". L'installazione dell'artista argentino Tomas Saraceno, che si dovrebbe realizza all'interno della gravina, nel cuore del Parco della Murgia Materana, non piace alla Lega italiana per la Protezione degli Uccelli, che si unisce nella protesta alle altre associazioni ambientaliste che nelle scorse settimane avevano sollevato non poche perplessità sul progetto.

L'opera, che consisterebbe in una ragnatela metallica sospesa che collegherebbe i due costoni opposti della gravina, rappresenta per l'associazione animalista un grande pericolo per i volatili che solitamente attraversano la vallata, soprattutto per quelle specie che più di altre necessitano di protezione.

Infatti, l'installazione sarebbe "una barriera artificiale in un luogo di transito degli uccelli, mettendone a rischio l'integrità e, per le specie particolarmente minacciate, perfino la conservazione"- spiegano dalla Lipu.

Le preoccupazioni maggiori sono soprattutto per il Capovaccaio, un rapace a rischio di estinzione in Italia, che nidifica proprio nella zona della gravina.

"Perdere anche un solo esemplare di questo animale significa arrecare un danno molto grave e vanificare una parte degli sforzi che da molti anni si compiono per assicurare, a questa specie in difficoltà, una ripresa e una tutela adeguata"- sottolineano dall'associazione.

Insomma dopo Wwf, Legambiente e anche altri comitati, anche la Lipu manifesta tutto il proprio disappunto sulla scelta del luogo per l'installazione, invitando l'artista Tomas Saraceno, notoriamente sensibile alle questioni ambientali, e la Fondazione Matera- Basilicata 2019, organizzatrice dell'evento, a tornare sui propri passi, ripensando il progetto e riprogrammando l'installazione in luoghi meno sensibili all'invasività dell'uomo.