"Matera resta ferma", opposizione attacca
Per l'attività delle commissioni e del Consiglio comunale
martedì 9 settembre 2025
14.00
I consiglieri di opposizione Domenico Bennardi (Movimento 5 stelle) e Angelo Raffaele Cotugno (gruppo misto) incalzano l'amministrazione comunale, sull'attività del consiglio comunale e delle commissioni. La prossima seduta dell'assise si terrà il 24 settembre.
Per Domenico Bennardi, "a settembre l'attività amministrativa a Matera è ridotta al minimo: un solo Consiglio comunale e commissioni ancora ferme. L'unico Consiglio del 2 settembre, dedicato alle linee programmatiche, è stato la prosecuzione di quello del 6 luglio. Un prossimo Consiglio dovrebbe svolgersi a fine mese, ma non è arrivata ancora nessuna convocazione ufficiale. Di fatto, per quasi un intero mese l'assise cittadina rimane inattiva, nonostante ci siano questioni e mozioni su cui è fondamentale discutere. Nessuna commissione è stata mai convocata dall'inizio del mandato, e considerando che gli atti più delicati passano dalle commissioni, questo blocco costituisce un freno pesante all'azione amministrativa.
In questa fase di stallo - ha aggiunto Bennardi - il sindaco ha scelto di recarsi in Giappone per l'Expo di Osaka, un importante appuntamento e le missioni internazionali sono utili per una città come Matera, ma occorre valutare il momento in cui assentarsi personalmente. Con una governance a metà e una maggioranza inesistente, sarebbe stato probabilmente più opportuno delegare e restare al timone della nave, prima che questa navighi alla deriva. La città non può permettersi ulteriori rinvii. Dopo l'estate ci si aspettava una vera ripartenza amministrativa e un dialogo tra le quattro minoranze presenti oggi in consiglio. Settembre doveva essere il mese del confronto e delle soluzioni politiche. Invece la città resta senza maggioranza, con una giunta incompleta, senza presidente del consiglio e senza commissioni operative. Bene l'approvazione delle linee programmatiche, approvando tutti gli emendamenti, ma ora serve lavorare pancia a terra per realizzarle. Che fine ha fatto la proposta di un Consiglio comunale aperto sul nucleare? Si poteva già programmare a settembre. Nel frattempo restano solo proclami: la riapertura della Cava del Sole annunciata a settembre e ancora chiusa, gli interventi sulle aree gioco rimasti fermi, perfino sui fondi per gli studenti disabili si è scelto di presentare come stanziamenti comunali risorse che invece sono regionali e nazionali. Basta con una propaganda priva di concretezza. Se davvero si vogliono aiutare le fasce più deboli, si utilizzino risorse del bilancio comunale, come facemmo noi per il bonus affitti, che può e deve essere rinnovato.
Bennardi aggiunge: "Per uscire dallo stallo ribadisco la mia proposta: azzerare la giunta e nominare un esecutivo tecnico di alto profilo, non riconducibile ai partiti o alle liste, capace di affrontare con competenza le urgenze della città e di portare a termine gli obiettivi stabiliti insieme. Il 2026 è sempre più vicino e ancora si sa pochissimo di ciò che si vuole fare per la Capitale Mediterranea della Cultura e del Dialogo. Matera deve ripartire adesso, come istituzione solida, pienamente operativa e una guida stabile, competente e trasparente".
Anche Angelo Raffaele Cotugno dice la sua: "Quasi cento giorni dall'insediamento del nuovo consiglio comunale di Matera, dopo una estate in cui nella Capitale della Cultura nulla è stato fatto e programmato, settembre si avvia stancamente senza che siano insediate le commissioni consiliari che costituiscono la base per consentire al Consiglio Comunale di esercitare le sue prerogative. È stata prevista l'ennesima riunione del Consiglio Comunale (dopo quello del 2 settembre) per il giorno 24/9/2025. Le linee programmatiche esposte dal Sindaco il 2 settembre sono state approvate solo grazie alla disponibilità dell'intero Consiglio.
La votazione ha di fatto certificato che il Sindaco è senza maggioranza, infatti i voti favorevoli sono stati 16 (meno della metà del Consiglio). Che si sta aspettando per porre rimedio a tale situazione? È venuta l'ora di prendere coscienza della eccezionalità della situazione Materana. L'esito popolare è stato chiaro. La città ha chiesto unità attraverso una espressione di voto inedita".
Pertanto "la zoppia dell'anatra si può curare attraverso un alto senso delle istituzioni, tenendo presente tutte le sensibilità che compongono il Consiglio. Il Sindaco prima di ogni altro ha il dovere di prendere atto della impossibilità di procedere senza una maggioranza. Tocca a lui liberarsi dalle pastoie politiche che tengono bloccata la città che invece ha bisogno di una guida sicura. È venuto il momento di assumere in pieno la responsabilità del destino della città parlando il linguaggio della chiarezza. Non c'è un cronoprogramma delle cose da fare che pure sono state indicate nel programma approvato. Non ci sono indicazioni di priorità e tempistiche di attuazione. L'auspicio è che non si arrivi ad inciuci o, peggio ancora, a prove di forza che sarebbero l'ennesimo schiaffo alla città. L'alternativa sarebbe quella di tornare alle urne con buona pace di tutti".
Per Domenico Bennardi, "a settembre l'attività amministrativa a Matera è ridotta al minimo: un solo Consiglio comunale e commissioni ancora ferme. L'unico Consiglio del 2 settembre, dedicato alle linee programmatiche, è stato la prosecuzione di quello del 6 luglio. Un prossimo Consiglio dovrebbe svolgersi a fine mese, ma non è arrivata ancora nessuna convocazione ufficiale. Di fatto, per quasi un intero mese l'assise cittadina rimane inattiva, nonostante ci siano questioni e mozioni su cui è fondamentale discutere. Nessuna commissione è stata mai convocata dall'inizio del mandato, e considerando che gli atti più delicati passano dalle commissioni, questo blocco costituisce un freno pesante all'azione amministrativa.
In questa fase di stallo - ha aggiunto Bennardi - il sindaco ha scelto di recarsi in Giappone per l'Expo di Osaka, un importante appuntamento e le missioni internazionali sono utili per una città come Matera, ma occorre valutare il momento in cui assentarsi personalmente. Con una governance a metà e una maggioranza inesistente, sarebbe stato probabilmente più opportuno delegare e restare al timone della nave, prima che questa navighi alla deriva. La città non può permettersi ulteriori rinvii. Dopo l'estate ci si aspettava una vera ripartenza amministrativa e un dialogo tra le quattro minoranze presenti oggi in consiglio. Settembre doveva essere il mese del confronto e delle soluzioni politiche. Invece la città resta senza maggioranza, con una giunta incompleta, senza presidente del consiglio e senza commissioni operative. Bene l'approvazione delle linee programmatiche, approvando tutti gli emendamenti, ma ora serve lavorare pancia a terra per realizzarle. Che fine ha fatto la proposta di un Consiglio comunale aperto sul nucleare? Si poteva già programmare a settembre. Nel frattempo restano solo proclami: la riapertura della Cava del Sole annunciata a settembre e ancora chiusa, gli interventi sulle aree gioco rimasti fermi, perfino sui fondi per gli studenti disabili si è scelto di presentare come stanziamenti comunali risorse che invece sono regionali e nazionali. Basta con una propaganda priva di concretezza. Se davvero si vogliono aiutare le fasce più deboli, si utilizzino risorse del bilancio comunale, come facemmo noi per il bonus affitti, che può e deve essere rinnovato.
Bennardi aggiunge: "Per uscire dallo stallo ribadisco la mia proposta: azzerare la giunta e nominare un esecutivo tecnico di alto profilo, non riconducibile ai partiti o alle liste, capace di affrontare con competenza le urgenze della città e di portare a termine gli obiettivi stabiliti insieme. Il 2026 è sempre più vicino e ancora si sa pochissimo di ciò che si vuole fare per la Capitale Mediterranea della Cultura e del Dialogo. Matera deve ripartire adesso, come istituzione solida, pienamente operativa e una guida stabile, competente e trasparente".
Anche Angelo Raffaele Cotugno dice la sua: "Quasi cento giorni dall'insediamento del nuovo consiglio comunale di Matera, dopo una estate in cui nella Capitale della Cultura nulla è stato fatto e programmato, settembre si avvia stancamente senza che siano insediate le commissioni consiliari che costituiscono la base per consentire al Consiglio Comunale di esercitare le sue prerogative. È stata prevista l'ennesima riunione del Consiglio Comunale (dopo quello del 2 settembre) per il giorno 24/9/2025. Le linee programmatiche esposte dal Sindaco il 2 settembre sono state approvate solo grazie alla disponibilità dell'intero Consiglio.
La votazione ha di fatto certificato che il Sindaco è senza maggioranza, infatti i voti favorevoli sono stati 16 (meno della metà del Consiglio). Che si sta aspettando per porre rimedio a tale situazione? È venuta l'ora di prendere coscienza della eccezionalità della situazione Materana. L'esito popolare è stato chiaro. La città ha chiesto unità attraverso una espressione di voto inedita".
Pertanto "la zoppia dell'anatra si può curare attraverso un alto senso delle istituzioni, tenendo presente tutte le sensibilità che compongono il Consiglio. Il Sindaco prima di ogni altro ha il dovere di prendere atto della impossibilità di procedere senza una maggioranza. Tocca a lui liberarsi dalle pastoie politiche che tengono bloccata la città che invece ha bisogno di una guida sicura. È venuto il momento di assumere in pieno la responsabilità del destino della città parlando il linguaggio della chiarezza. Non c'è un cronoprogramma delle cose da fare che pure sono state indicate nel programma approvato. Non ci sono indicazioni di priorità e tempistiche di attuazione. L'auspicio è che non si arrivi ad inciuci o, peggio ancora, a prove di forza che sarebbero l'ennesimo schiaffo alla città. L'alternativa sarebbe quella di tornare alle urne con buona pace di tutti".