Matera2019, le motivazioni della Commissione

Resi noti i motivi per cui la città è tra le sei candidate ancora in lizza

venerdì 27 dicembre 2013 15.41
La Commissione (Ecoc) che ha giudicato le candidate italiane per ridurre a sei il numero delle città in lizza per divenire Capitale europea della Cultura nel 2019 ha reso noti i motivi per cui anche Matera rientra a pieno titolo tra le papabili scelte.

Il coinvolgimento della cittadinanza è al primo posto tra le altre motivazioni assegnate alla città, un coinvolgimento ancora in fase d'esplosione del tutto, ma che si appresta a divenire completo e totale nel 2014 alle porte.

Passato e futuro, radici e percorsi, quotidiano e cultura in relazione, continuità con il passato e riqualifica dei Rioni Sassi e soluzioni concrete alla crisi tra cultura, economia ed etica. Sono questi i cinque pilastri del progetto che ha colpito la Commissione, fulcro del dossier. Ma anche l'interesse dal basso, quel gruppo di giovani che ha portato per primo l'idea della candidatura, poi appoggiata dall'amministrazione e da tutto il versante politico, anche regionale.

Il budget proposto, si legge nella motivazione della Commissione, è stato di 51,9 milioni di euro, di cui 36,2 milioni di euro destinati alle attività del programma. I finanziatori: 19,4 milioni di euro dalla Regione, 11 milioni di euro dal Governo nazionale, 3,9 milioni di euro sono contributi del Comune e 4,6 milioni di euro provenienti dagli sponsor.

Questa la motivazione finale dell'Ecoc:

The Panel congratulated the presentation team on their approach and the undoubted energy the bid has created in Matera. The bid presented a clear and strong concept, based on the city's special features and addressed culture in a holistic way and was rooted in creating change through citizenship and participation.
The active engagement of citizens in the bid preparation and the plans to sustain this during the ECOC were evidence of a strong city and citizen's dimension. The panel appreciated the process of building the application, which was launched in mid-2008 by a group of young people which formed Matera Association in 2019, enabling a "bottom-up" challenge that was later embraced by the leading local public institution, now included in Matera 2019.
The panel noted how the European Dimension was being approached for example with the unMonastery and Resilient Cities projects bringing young people together from across Europe to address common European concerns. The project also addressed the European dimension by the nature of the themes used, aiming to provide a specific contribution of Matera to the European debate on social innovation for sustainable, intelligent and inclusive growth.
La motivazione finale dell'Ecoc tradotta in italiano:

La Commissione si congratula con il gruppo di presentazione per il loro approccio e per l'indubbia energia che la proposta ha creato a Matera. L'idea presentata è costituita da un chiaro e forte concetto, basato sulle peculiari caratteristiche della città e inglobato in uno studio multidisciplinare inerente la creazione di un cambiamento sfruttando la partecipazione di tutta la cittadinanza.
La partecipazione attiva dei cittadini nella preparazione della proposta di candidatura e i progetti per sostenerla durante l'Ecoc, sono prova di una forte dimensione della città e della cittadinanza intorno ad essa. La Commissione ha apprezzato il processo di realizzazione della domanda di partecipazione, che è stata lanciata a metà del 2008 da un gruppo di giovani che ha formato l'Associazione Matera 2019, dando inizio a una sfida in crescendo che è stata successivamente abbracciata dall'amministrazione locale, ora parte attiva di Matera 2019.
La Commissione ha notato come la Dimensione Europea è stata approcciata per esempio da un progetto come l'unMonastery e Resilient Cities che ha portato la popolazione più giovane di diverse parti d'Europa, per creare una consapevolezza delle problematiche europee. Il progetto si è anche rivolto alla Dimensione Europea attraverso la natura dei temi trattati, con lo scopo di dare un contributo specifico di Matera al dibattito europeo sull'innovazione sociale per la crescita sostenibile, intelligente e inclusiva.

Traduzione a cura di Anna Calia