Mobile imbottito, serve gioco di squadra per affrontare scenari internazionali
Primo passo ricostituire il comitato di distretto
sabato 6 dicembre 2025
11.07
La Sezione Unital Legno Arredamento di Confapi Matera, Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil si sono riunite per discutere della situazione che sta attraversando il comparto del mobile imbottito e delle possibili misure da adottare per evitare una escalation che metterebbe a rischio centinaia di aziende e migliaia di lavoratori. L'associazione e i sindacati hanno evidenziato che il distretto lucano del mobile imbottito, riconosciuto con legge regionale n. 1/2001, pur ridimensionato rispetto ai primi anni Duemila, è ancora oggi uno dei sistemi economico-produttivi più interessanti e di maggior successo sulla scena internazionale.
Distretto sempre caratterizzato dalla presenza di alcune grandi imprese leader che guidano e orientano una fitta rete di piccole e medie imprese a loro collegate da un sistema di relazioni, che oggi appare ormai tendenzialmente stabile e fortemente strutturato. In questi mesi, tuttavia, l'intero comparto del mobile imbottito sta attraversando una fase congiunturale complicata, con un effetto domino che minaccia il futuro di imprese e lavoratori.
La fase coinvolge tutta la filiera interessata, ricca di un indotto diffuso di piccole e medie imprese. Oggi il distretto si compone di un centinaio di aziende con una forza lavoro complessiva di circa 5.000 addetti e un fatturato complessivo di circa 2.000 milioni. Esso vanta il 16% della produzione mondiale di salotti in pelle esportando in tutto il mondo il 90% della produzione.
In particolare, gli ammortizzatori sociali, che finora hanno consentito di sostenere il reddito dei lavoratori, in molti casi sono terminati o sono sul punto di finire, con grande preoccupazione per la sorte di centinaia di persone.
Senza addentrarsi nelle cause alla base della fase recessiva, innescata dalle note tensioni geopolitiche internazionali che, partendo dalla guerra russo-ucraina e passando dal blocco del Mar Rosso, si è aggravata con la politica americana dei dazi, l'Associazione e i Sindacati ritengono urgente la convocazione di un tavolo, allargato anche alle altre Associazioni di categoria, finalizzato a costituire una task force che individui le misure di sostegno più efficaci e immediate per le aziende e i lavoratori del comparto. Il tavolo costituirà anche l'occasione per ricostituire il Comitato di Distretto del Distretto Industriale del Mobile Imbottito, scaduto ormai da molti anni e, soprattutto, per attualizzare la relativa normativa al mutato contesto.
Distretto sempre caratterizzato dalla presenza di alcune grandi imprese leader che guidano e orientano una fitta rete di piccole e medie imprese a loro collegate da un sistema di relazioni, che oggi appare ormai tendenzialmente stabile e fortemente strutturato. In questi mesi, tuttavia, l'intero comparto del mobile imbottito sta attraversando una fase congiunturale complicata, con un effetto domino che minaccia il futuro di imprese e lavoratori.
La fase coinvolge tutta la filiera interessata, ricca di un indotto diffuso di piccole e medie imprese. Oggi il distretto si compone di un centinaio di aziende con una forza lavoro complessiva di circa 5.000 addetti e un fatturato complessivo di circa 2.000 milioni. Esso vanta il 16% della produzione mondiale di salotti in pelle esportando in tutto il mondo il 90% della produzione.
In particolare, gli ammortizzatori sociali, che finora hanno consentito di sostenere il reddito dei lavoratori, in molti casi sono terminati o sono sul punto di finire, con grande preoccupazione per la sorte di centinaia di persone.
Senza addentrarsi nelle cause alla base della fase recessiva, innescata dalle note tensioni geopolitiche internazionali che, partendo dalla guerra russo-ucraina e passando dal blocco del Mar Rosso, si è aggravata con la politica americana dei dazi, l'Associazione e i Sindacati ritengono urgente la convocazione di un tavolo, allargato anche alle altre Associazioni di categoria, finalizzato a costituire una task force che individui le misure di sostegno più efficaci e immediate per le aziende e i lavoratori del comparto. Il tavolo costituirà anche l'occasione per ricostituire il Comitato di Distretto del Distretto Industriale del Mobile Imbottito, scaduto ormai da molti anni e, soprattutto, per attualizzare la relativa normativa al mutato contesto.