Parco chiese rupestri, il Pd scrive al comitato Unesco

I Dem intendono informare sui lavori che sussistono sull’area

giovedì 7 gennaio 2021 08.45
Il Partito Democratico intende informare l'Unesco in merito ai lavori "alquanto discutibili" che si stanno svolgendo in queste ore sul territorio dell'altopiano murgico, all'interno del Parco Regionale Archeologico Storico Naturale delle Chiese Rupestri del Materano.

Questo in sintesi l'inizio della lettera che il segretario cittadino dei Dem, Luigi Gravela, ha inviato al Comitato Unesco Italiano per renderlo edotto su quanto sta accadendo all'interno del Parco della Murgia Materana, che insieme ai Sassi fin dal 1993 è stato inserito tra i siti del patrimonio mondiale dell'Umanità dell'Unesco.

Nella sua missiva Gravela fa una ricostruzione della vicenda che ha portato all'esecuzione di alcuni lavori presso Murgia Timone, che – ha detta di molti- stanno portando alla distruzione del sito. Lavori finanziati grazie alle risorse devolute dallo Stato al Comune di Matera in occasione della Capitale Europea della Cultura, da destinare l'attuazione del programma culturale e per alcune infrastrutture e con una serie di progetti coerenti con il programma di sviluppo culturale della città.

Comune che, in accordo con il Governo nazionale, per velocizzare la realizzazione delle opere ha affidato ad Invitalia parte delle risorse. "Per parte nostra abbiamo sempre espresso contrarietà a quel tipo di intervento, sollevando più di un dubbio sull'idea che il Comune, così come la Soprintendenza, l'Ente Parco della Murgia e gli altri Enti territoriali, non potessero intervenire autonomamente sul progetto"- afferma Gravela, sottolineando come dall'affidamento dei fondi a Invitalia, sia l'amministrazione comunale che tutti gli altri enti competenti non hanno avuto più voce in capitolo, con i risultati negativi che sono evidenti a tutti.

"Mezzi di grandi dimensioni e cemento stanno devastando e potrebbero continuare a rovinare in modo irreparabile questo pezzo di patrimonio mondiale dell'umanità stravolgendo dopo migliaia di anni antichissime testimonianze storiche"- continua il segretari del Pd di Matera, convinto che "nascondersi dietro spietate e immodificabili procedure di appalto non giova alla discussione e alla risoluzione delle perplessità denunciate dalle associazioni, le stesse perplessità che il Partito Democratico aveva espresso già nel 2016".

All'attuale sindaco Bennardi, il Pd ha chiesto di intervenire con decisione sulle opere in corso di realizzazione a Murgia Timone "almeno per attenuare gli effetti che i lavori curati da Invitalia stanno avendo sul Parco delle chiese rupestri del Materano". Stessa richiesta che il Pd si sente di inoltrare al Comitato Italiano dell'Unesco, invitando ad un intervento "per ridurre al massimo i lavori impattanti che rischiano, per le loro devastanti conseguenze, di compromettere le pratiche decennali di rispetto e conservazione del patrimonio con conseguenze pesantissime per l'intera comunità".

In conclusione, Gravela offre la disponibilità del partito democratico di Matera ad un confronto con l'Unesco ,"per riportare in modo più approfondito le nostre preoccupazioni, quelle di tante associazioni ambientaliste e di tantissimi cittadini che si sentono impotenti e mortificati di fronte a quanto sta avvenendo".