Piani di sviluppo industriale, assegnati ulteriori 24 milioni di euro

La Regione implementa i contributi dei Pacchetti integrati di agevolazione (Pia)

martedì 7 giugno 2016 9.21
A cura di Marco Delli Noci
Boccata d'ossigeno per i Piani di Sviluppo Industriale, progetti regionali per il rilancio delle imprese lucane. Difatti la giunta regionale ha assegnato all'avviso pubblico per l'attuazione di Piani di Sviluppo Industriale, mediante i Pacchetti integrati di agevolazione (Pia), l'ulteriore somma di circa 24 milioni di euro.

"Questo provvedimento – spiega l'assessore regionale alle politiche di sviluppo, Raffaele Liberali - consentirà di finanziare ulteriori dodici piani di sviluppo industriale. Lo stesso – continua l'assessore - fa parte di un più ampio programma di rilancio delle politiche industriali della nostra regione che ha consentito, in circa un anno, di allocare circa 130 milioni di euro, utilizzando economie di programmi vecchi, che altrimenti sarebbero andate perse. Considerata la qualità e l'importanza dei progetti ancora non finanziati – assicura l'assessore Liberali – la Regione Basilicata procederà nella sua azione di individuazione e messa a regime di ulteriori fondi nazionali e regionali, per procedere all'ulteriore scorrimento delle graduatorie".

Tramite il provvedimento sono state stanziate le economie ricavate sulle risorse finanziarie di delibere Cipe della programmazione 2007-2013. Queste risorse sono destinate a finanziare, fino al raggiungimento della dotazione a disposizione, i piani di sviluppo industriale collocati in posizione utile nell'elenco approvato con determinazione dirigenziale del 22 aprile del 2016.

"L'elevato numero di piani di sviluppo industriale contenuti nell'elenco del 22 aprile del 2016 non rientrati nella iniziale dotazione finanziaria – commenta infine l'assessore Liberali - può contribuire al potenziamento della struttura industriale regionale, con processi di riqualificazione di iniziative avviate nei decenni passati. Attraverso gli stessi, sarà possibile realizzare nuove attività imprenditoriali, in grado di irrobustire e qualificare i comparti industriali strategici, sia a salvaguardia dei livelli occupazionali esistenti, sia per creare nuova occupazione".