Reddito minimo di inserimento, aumentano i beneficiari

La Regione Basilicata ha anche deciso la proroga della misura di sostegno

giovedì 7 febbraio 2019
In Basilicata è stato esteso il Reddito minimo di inserimento (Rmi), la misura regionale di sostegno all'inclusione nel mondo del lavoro. I dati sono stati comunicati in una conferenza alla Regione Basilicata dall'assessore alle politiche di sviluppo, Roberto Cifarelli che ha annunciato, inoltre, la proroga al 30 giugno del Rmi e dei tirocini di inclusione sociale, in scadenza il 31 marzo prossimo dopo il prolungamento della misura deciso a dicembre 2018. Riguarderà in tutto circa 3700 persone.

Al beneficio del reddito minimo di inserimento si aggiungeranno altri 300 lavoratori circa, in mobilità e in attesa di trovare una collocazione attraverso il Consorzio di bonifica, così come già avvenuto per altre 570 persone che sono già state incluse nel beneficio. ''Prima che il governo Gentiloni istituisse il Reddito di inclusione sociale - ha ricordato l'assessore Cifarelli - noi eravamo già partiti con il Reddito minimo di inserimento per circa 3.000 famiglie. Grazie ad un rapporto strettissimo con le forze sindacali, che ringrazio per la collaborazione e per lo stimolo che ci hanno rappresentato in questi anni, il Reddito minimo ha avuto una evoluzione per i 570 lavoratori in passato interessati da mobilità in deroga, che hanno avuto una nuova opportunità nel settore idraulico-forestale, trovando una collocazione attraverso il Consorzio di bonifica".

A metà febbraio, inoltre, sarà pubblicato un bando destinato ad altre 300 persone.

La spesa annuale per il Reddito minimo di inserimento è calcolata in 17 milioni di euro.

I tirocini sociali, invece, riguardano circa 10mila persone e sono stati 770, per una spesa di 4,5 milioni di euro. Sono stati svolti in 81 Comuni.