Roadshow degli Stati generali delle donne

Creatività, progetti e innovazione al femminile

martedì 26 gennaio 2016 10.01
«Le particolarità, le caratteristiche, le sensibilità delle donne fanno già da traino in alcuni settori della regione, quali l'agricoltura e il turismo. Ma si deve continuare a puntare sulle donne e sulle loro capacità soprattutto organizzative, per registrare ulteriori successi. Non è un caso che i migliori vini della regione provengano da aziende di donne oppure che la Basilicata si collochi al secondo posto in Italia per le start up al femminile», ha affermato Luca Braia, assessore alle politiche agricole e forestali della Regione Basilicata, durante il Roadshow degli Stati generali delle donne che si è tenuto a Casa Cava.

Attraverso il libro "Il cibo, la terra, l'acqua, le donne testimonial dell'identità lucana" a cura di Maria Anna Fanelli, consigliera regionale di Parità e coordinatrice regionale degli Stati Generali delle Donne della Basilicata, si affronta proprio questo tema. Testimonianze e interventi di 140 donne che raccontano con il cuore le proprie idee, volontà, creatività, passioni. L'argomento centrale è quello del cibo che si ricollega facilmente all'innovazione, formazione, territorio, stili di vita, famiglie, economia e in primis al lavoro. Lavoro che nella nostra terra si lega da un lato alla tradizione, dall'altro alla fantasia. Non a caso la pubblicazione del volume è stata condivisa dal presidente della giunta regionale Marcello Pittella, dall'assessore alle politiche agricole e forestali Luca Braia, dal Dipartimento Presidenza della Regione guidato dal dirigente generale Elio Manti e dall'Ufficio Sistemi Culturali e Turistici diretto da Patrizia Minardi; la pubblicazione è stata, inoltre, sostenuta dalla Coldiretti Donne Impresa, e quindi da Giovanna Bianco, rappresentante regionale Donne Impresa della Coldiretti, dal presidente regionale Piergiorgio Quarto e dal direttore regionale Angelo Milo.

E proprio Piergiorgio Quarto di Coldiretti ha voluto specificare: «Per le imprese agricole è importante sapere valorizzare le tipicità del prodotto e quindi saper interpretare la cultura di un territorio. Chi lo può fare meglio sono sicuramente le donne che, nel corso degli anni, hanno saputo far evolvere il proprio ruolo in base ai nuovi bisogni della società».

Nell'incontro è stata presentata anche la "Carta delle donne del mondo" che dopo 20 anni dalla piattaforma di Pechino ristruttura il proprio essere per dare concretezza a due parole: "gentleman streaming" ed "empowerment". Isa Maggi, coordinatrice nazionale degli Stati Generali delle Donne, ha esposto altresì un progetto che interesserà la città di Matera: «In vista di Matera 2019, vogliamo dar vita a un progetto interattivo: un centro di ricerca e documentazione del lavoro femminile che avrà sede proprio in questa città, ma non si sovrapporrà con l'Osservatorio del lavoro, perché intendiamo farlo dialogare con gli altri Paesi europei tramite call, iniziative, dialoghi».

Il lavoro femminile che, purtroppo, ancora oggi è vittima di stereotipi (ad esempio tra i consiglieri regionali della Basilicata non è ancora presente neanche una donna), oggi più che mai ha la capacità di innovarsi e speriamo che lo faccia.


a cura di Daniela Lella