Scuole via Cappelluti, edifici non agibili

Alunni trasferiti da lunedì in sedi temporanee per garantire l’attività didattica

venerdì 9 novembre 2018
Dopo le verifiche dei tecnici, arriva la conferma. Gli edifici scolastici di via Cappelluti necessitano di interventi per mettere in sicurezza il solaio, per cui la sede della scuola primaria e della secondaria di primo grado dell'Istituto didattico "Minozzi-Festa" dovrà rimanere chiusa fino a quando non si procederà all'esecuzione dei lavori.

Questo quanto deciso dal Sindaco Raffaello De Ruggieri, dopo aver ascoltato la relazione tecnica sullo stato delle due strutture.

Le lezioni didattiche pertanto sono sospese fino a sabato 10 novembre. Poi da lunedì le attività potranno ricominciare nelle sedi temporanee che sono state individuate per ospitare gli alunni della "Minozzi Festa".

In questi giorni si lavorerà per garantire per lo spostamento degli arredi nelle nuove aule. Aule che l'amministrazione comunale ha reperito presso altri edifici scolastici.

Nello specifico, la classi della scuola secondaria saranno ospitate nella sede centrale della scuola Nicola Festa. La 1° A della scuola primaria continuerà la sua attività in un'aula della scuola Materna di via Cappelluti, mentre le altre 6 classi disporranno temporaneamente e tassativamente fino al 30 giugno 2019 dell'immobile destinato ad asilo nido situato in via Gramsci.

Struttura, quest'ultima, che non cambierà destinazione d'uso, ma verrà momentaneamente utilizzata. Infatti, l'immobile di via Gramsci dovrà essere tassativamente sgomberato entro giugno 2019 per consentire l'utilizzo della struttura destinata ad ospitare un asilo nido comunale.

"In questo senso, bisogna evidenziare che il bando in corso per l'individuazione del soggetto gestore dell'asilo nido non è stato sospeso ma va regolarmente avanti. Nei prossimi giorni saranno aperte le buste con le offerte e si procederà come da prassi nell'assegnazione della gara per la gestione dell'immobile", sottolinea l'assessore all'Istruzione, Marilena Antonicelli.

"E' bene chiarire che non esistono situazioni di allarme per la condizione strutturale dei due edifici. I tecnici hanno valutato e effettuato rilievi sul solaio e hanno ritenuto che, per consentire ulteriori approfondimenti strumentali propedeutici all'individuazione degli interventi di ristrutturazione da realizzare, fosse necessario sgomberare i due edifici", spiega il vice sindaco Giuseppe Tragni.

"Abbiamo individuato - aggiunge Antonicelli - degli spazi disponibili per ospitare i bambini delle due scuole fino a quando non potranno rientrare nei plessi oggetto di riqualificazione".