Sottoscritto il patto di sviluppo per Matera 2019

Subito 400 milioni di investimenti

mercoledì 27 settembre 2017
Il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni ha firmato il Contratto istituzionale di sviluppo per "Matera 2019 Capitale europea della cultura». Hanno firmato il contratto anche il ministro dell'Ambiente Gianluca Galletti, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio, il ministro della Cultura e del Turismo Dario Franceschini, il ministro per la Coesione e il Mezzogiorno Claudio De Vincenti, il presidente della Regione Basilicata Marcello Pittella, il sindaco di Matera Raffaello Giulio De Ruggieri, il coordinatore per l'attuazione degli interventi infrastrutturali Salvatore Nastasi, l'ad di Invitalia Domenico Arcuri.
«Non è un'iperbole dire che è una giornata storica. Fatto storico è Matera 2019 e il contratto istituzionale che firmiamo oggi è un passo importantissimo, necessario, in vista di quell'appuntamento» ha commentato il presidente Paolo Gentiloni, dopo la firma del contratto per Matera 2019 a Palazzo Chigi.
Matera 2019 diventa simbolo per il Mezzogiorno che "ha vinto perché ha fatto gioco di squadra nella città, con la Regione e con le istituzioni".
«Noi abbiamo la responsabilità di arrivare pronti all'appuntamento, che è già preceduto da un aumento di visite e di interesse per la città – ha continuato Gentiloni precisando che "Il contratto prevede diverse misure e progetti, decisioni che riguardano la qualità ambientale, culturale della città, le vie di collegamento e accesso sia stradale che ferroviaria, che gradualmente saranno presenti a Matera".
Il ministro del Mezzogiorno, Claudio De Vincenti ha confermato che ha disposizione della Città dei Sassi ci sono a disposizione 106,4 milioni a cui si aggiungono 284,9 milioni destinati all'intera Basilicata oltre 13,12 milioni messi a disposizione dal bando periferie.
"E' una giornata importante che apre fino in fondo la strada per la realizzazione di Matera 2019 – ha dichiarato De Vincenti - Questo contratto di Sviluppo fornisce la struttura di governance che consentirà di accelerare al massimo gli interventi per il grande evento sia per Matera che per il nostro Paese".
Tre gli interventi illustrati dal Ministro di immediata realizzazione che prevedono la riqualificazione e completamento del principale percorso di accesso al centro della città (dalla stazione centrale ai Sassi); del sistema di attrattori culturali e paesaggistici nell'area delle Cave monumentali; del Parco della storia dell'uomo, museo diffuso dal Neolitico al Centro di geodesia spaziale. "Per accelerare questi interventi abbiamo previsto un ruolo particolare sia del coordinatore, sia del responsabile unico del contratto, sia di Invitalia come stazione di committenza. Si tratta di primi interventi in questo campo, altri seguiranno con il contratto di sviluppo e il tavolo di attuazione. E' un passaggio importante che apre fino in fondo la strada per l'attuazione di questo evento" ha concluso il ministro.

Soddisfatto oltre che commosso il sindaco di Matera Raffaello De Ruggieri secondo cui oggi "è una giornata storica, per non dire epica. Venire qui in rappresentanza di una città che fino a qualche tempo fa era invisibile, refrattaria, legata a un'etichetta di rappresentazione della miserabilità del Mezzogiorno, scavalca ogni tempo e dà a questa cerimonia il valore della storia".
«Sono qui a realizzare un sogno, in un segno di azione rivoluzionaria: siamo stati gli anarchici dell'immaginazione e gli apostoli della preveggenza. Il contratto firmato oggi - conclude il primo cittadino - dà dignità alla città che rappresento».

Al Governatore Marcello Pittella il compito di ringraziare "le istituzioni nazionali che ci hanno consentito oggi di sottoscrivere questo accordo, a partire dal Governo, dal presidente del Consiglio dei Ministri, Paolo Gentiloni, e da tutti gli altri ministri che da subito hanno visto in Matera 2019 una opportunità per il Paese.

"Dopo aver posto in agenda Matera capitale della cultura, abbiamo come regione recuperato la sfida titanica, per un regionalismo nuovo, di maggiore cooperazione e sintonia con il governo nazionale. Vogliamo vincere la scommessa, con lei e il suo governo. Per dimostrare la responsabilità matura di una classe dirigente che ce la vuole fare, ha fatto un gran passo in avanti e prova a recuperare fiducia e credibilità".