Timmari, non parte la riqualificazione ambientale

La Regione Basilicata boccia il progetto del Comune di Matera

domenica 29 marzo 2015
A cura di Vittoria Scasciamacchia
Rientra tra le domande ammesse ma non finanziabili il progetto di riqualificazione ambientale del borgo Timmari presentata dal comune di Matera alla regione Basilicata. La richiesta di finanziamento era stata effettuata lo scorso mese di Dicembre nell'ambito dell'avviso pubblico "Sostegno agli investimenti non produttivi – terreni forestali" volto alla conservazione della biodiversità e alla tutela dei sistemi agroforestali ad alto valore naturalistico.

L'investimento complessivo del bando è di 4.900.000 euro, rivenienti dai fondi del Programma di Sviluppo Rurale della Regione Basilicata 2007-2013 - Asse 2 "Miglioramento Spazio e Ambiente Rurale", di cui 849.442 euro sono destinati alle istanze dei soggetti privati ritenute ammissibili e 3.976.023 euro alle domande ammesse dei beneficiari pubblici.

Tra questi non rientra il comune di Matera che non ha raggiunto un punteggio tale da ottenere una posizione favorevole in graduatoria. Il progetto presentato, dal titolo "Valorizzazione turistico ricreativa di Monte Timbro - in località Colle Timmari", riguardava la riqualificazione dell'area in questione ritenuta strategica ai fini turistici e consisteva sostanzialmente nella realizzazione di un sentiero naturalistico per migliorare la fruizione pubblica dell'area forestale interessata. L'importo complessivo stimato per il progetto era di circa 181.000, di cui 134.893 sarebbero stati finanziati dalla Regione e la restante parte a carico dell'amministrazione.

"Abbiamo perso un'importante occasione, sarebbe stata un'ottima iniziativa per la Capitale Europea della Cultura - ha dichiarato l'ingegnere Andrea Scorca, portavoce dell'associazione "Verde Colle" di Timmari che ha partecipato attivamente a tutte le fasi del progetto - ma cercheremo altre soluzioni, la nostra associazione si sta impegnando al massimo per poter avviare interventi che ridiano vita e decoro a quello che è il vero polmone verde della città di Matera".

L'associazione è dunque determinata a perseverare nell'attività di promozione e rivalutazione di un borgo per troppo tempo dimenticato dalla città, "chi lotta può perdere, chi non lotta ha già perso!", conclude l'ingegner Scorca citando Che Guevara.