Vaccini antinfluenzali: protesta medici di famiglia

Non ritireranno le esigue dosi a loro disposizione

giovedì 3 dicembre 2020 16.52
Protesta dei medici di famiglia sulla distribuzione delle dosi dei vaccini antinfluenzale. Non è giusto che per colpe altrui i medici di famiglia debbano trovarsi sulla punta del cannone e dover essere il capro espiatorio di una situazione della quale non hanno alcun tipo di responsabili. Chi ha sbagliato si faccia carico dei propri errori.
Sembra questo il ragionamento che ha visto la Fimmg "Federazione Italiana Medici di Medicina Generale) scendere sul piede di guerra, dichiarando la propria indisponibilità a somministrare le residue dosi di vaccino antinfluenzale destinati alla Città di Matera e alla provincia.
Secondo quanto riportato dall'organizzazione dei medici, le dosi in arrivo a Matera saranno meno di un quarto del fabbisogno necessario a vaccinare la restante parte degli aventi diritto, per età o per patologia. A questo si aggiunga anche la difficoltà a far pervenire le restanti dosi entro la fine del 2020. Una situazione inaccettabile che mette i medici di famiglia nelle condizioni di dover decidere a chi somministrare il vaccino, con la conseguenza di dover litigare con i pazienti. Una situazione che la Fimmg non accetta, respingendo al mittente le accuse sui ritardi e i disservizi e indicando con precisione dove -a loro dire- individuare le responsabilità. Infatti, - dicono dalla Fimmg- "è inaccettabile che i medici di famiglia debbano decidere chi vaccinare e chi non vaccinare dopo aver subito, a causa degli annunci prima e dei silenzi dopo della Regione, ogni tipo di insulto e di accusa per la situazione che si è venuta a creare".
Dura la posizione dei medici di base che hanno deciso di non accollarsi le colpe che ritengano appartenere ad altri.
"A questo gioco al ribasso non ci stiamo: è il momento che chi ha sbagliato i conti, giocando con i numeri e con le date della campagna vaccinale, assuma le proprie responsabilità"- affermano dalla Fimmg, preannunciando che, in segno di protesta, gli affiliati non ritireranno le dosi di vaccino antinfluenzale a loro riservate ("quando e se dovessero arrivare"), invitando i propri pazienti a rivolgersi al servizio dell'Asm per eseguire le vaccinazioni.
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