consiglio regionale basilicata
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Politica

Da maggioranza Solidarietà a Pittella e fiducia nei magistrati

Prima seduta del consiglio regionale. Mentre le opposizioni protestano in piazza

In un clima quasi surreale si è svolta la prima seduta del consiglio regionale, dopo il terremoto giudiziario che ha portato agli arresti del presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella.
A presiedere la giunta regionale c'era Flavia Franconi, fino all'altro ieri assessore alla sanità e vicepresidente del governo della Basilicata, adesso invece, dopo la sospensione di Pittella in base alla legge Severino, presidente facente funzioni della giunta lucana.

Mentre in aula si celebrava il consiglio regionale, dove molti esponenti della maggioranza esprimevano la propria solidarietà al governatore Pittella, confidando nel buon lavoro della magistratura ed augurandosi che il Presidente della regione Basilicata riesca a dimostrare la propria estraneità ai fatti, davanti al palazzo che ospita il consiglio regionale andava in scena la manifestazione organizzata dagli esponenti del centro-destra.
I rappresentanti delle forze di opposizione, per protestare, hanno voluto utilizzare l'arma dell'ironia, presentandosi con una caterva di valigie di cartone, che stavano a significare tutti i giovani lucani costretti ad emigrare per poter trovare un posto di lavoro dignitoso; mentre in mano stringevano tanti fogli verdi, simboleggianti il sistema di raccomandazioni emerso durante l'inchiesta sulla "sanitopoli" lucana.

Secondo quanto si evince dalle intercettazioni, infatti, sarebbe esistita una lista verde che indicava i raccomandati dal presidente regionale Pittella.
"Per questo siamo oggi qui per strada- hanno spiegato gli esponenti di Fratelli d'Italia- manifestiamo contro il Sistema Basilicata che ha fatto scappare tanti giovani meritevoli, per fare posto ai raccomandati del centrosinistra".
Le opposizioni poi affondano il colpo: "L'indignazione è troppa per non far sentire la nostra voce davanti quel Palazzo che ha consentito il perpetuarsi di pratiche immorali e che ha permesso alla casta di rimanere a galla per oltre 20 anni".
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