A Matera il mercatino delle cose buone

Prodotti a km 0 protagonisti giovedì in Piazza Vittorio Veneto

martedì 31 marzo 2015 11.20
Giovedì 2 Aprile arriva a Matera "La campagna nutre la città, il mercatino delle cose buone". Un'ottima iniziativa all'insegna della riscoperta dei prodotti più genuini della terra e del contatto con la natura in occasione del giovedì santo. L'appuntamento è in piazza Vittorio Veneto dalle ore 10 alle 20. Un'occasione ghiotta, in tutti i sensi, per acquistare prodotti freschi e trasformati, sia biologici che tradizionali, in previsione delle festività pasquali.

L'iniziativa è promossa dalla Cia, insieme a Donne in Campo e Agia, nell'ambito del progetto "La spesa in campagna" per accorciare la filiera agro-alimentare. Il mercatino è una vetrina delle produzioni agricole locali di qualità e la partecipazione diretta dei produttori agricoli è importante per consolidare un rapporto di fiducia tra i consumatori ed il mondo agricolo.

La Spesa in Campagna è un circuito di imprese agricole, aderenti alla Confederazione italiana agricoltori – Cia, che fanno vendita diretta. Si pone l'obiettivo di applicare la filiera corta nella vendita dei prodotti agricoli freschi e trasformati favorendo l'incontro tra i consumatori ed i produttori. Facendo la Spesa in Campagna il consumatore soddisferà la sua domanda di genuinità e risparmio, e avrà inoltre l'occasione di conoscere l'imprenditore e la sua famiglia, l'attività agricola, le tecniche di coltivazione e di allevamento di animali, nonché di ammirare il paesaggio agrario, le bellezze naturali e artistiche del territorio. La Spesa in Campagna, è un canale di vendita privilegiato attraverso cui le aziende possono aumentare la visibilità dei prodotti agricoli e del territorio.

I principi della spesa in campagna sono: favorire relazione diretta tra consumatori e produttori; far conoscere la storia degli alimenti, le persone che li hanno prodotti, i campi da cui provengono; far conoscere i territori ed i paesaggi di origine dei prodotti; garantire prezzi equi, non rincarati dai passaggi intermedi nella filiera; sviluppare nuovi canali di vendita; stimolare l'aggregazione e la creazione di reti di produttori ed operatori; favorire collegamenti tra produzioni locali e turismo; indirizzare le politiche agricole-alimentari verso il tema della filiera corta; promuovere la qualità degli alimenti, la dieta mediterranea e il modello life in italy.

Inoltre, riscoprire e rilanciare le antiche ricette dei territori rurali con prodotti di stagione appena raccolti e subito cucinati, valorizzare il protagonismo delle donne dell'agricoltura depositarie dei saperi contadini, creare un rapporto diretto fra produttore e consumatore anche a tavola, offrire nuove occasioni di reddito alle aziende agricole "rosa" e contribuire alla difesa dell'ambiente accorciando la filiera e "sfruttando" tutte quelle produzioni locali che necessitano di minori quantità di combustibili fossili per essere prodotti e trasportati sono gli obiettivi dell'AgriCatering, la nuova attività ideata da Donne in Campo-Cia che prevede l'offerta di servizi di catering a filiera corta, dove tutto nasce direttamente dal lavoro nei campi senza intermediazioni. L'AgriCatering è già partito in via sperimentale in Toscana e in Basilicata, ma ora lo scopo è di creare una vera e propria "rete" nazionale, tramite le associazioni territoriali di Donne in Campo, presenti su tutto il territorio italiano. E per fare questo, le imprenditrici agricole della Cia si sono già dotate di un regolamento ben preciso, un marchio "ad hoc" e un rigido disciplinare.