A Matera la festa regionale del primo maggio
Il tema principale è la sicurezza su luoghi lavoro
lunedì 28 aprile 2025
22.12
Si terrà a Matera la manifestazione regionale del primo maggio organizzata da Cgil, Cisl e Uil Basilicata sul tema della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. ''Uniti per un lavoro sicuro'', è lo slogan scelto per la manifestazione, che si celebrerà in contemporanea in tutte le piazza italiane. Il programma prevede il raduno alle ore 9.30, nel piazzale antistante la Provincia di Matera, da cui partirà un corteo che attraverserà via Ridola e via del Corso. Alle 11, sul palco, interverranno i segretari generali delle tre organizzazioni e i delegati, inoltre sono previste testimonianze di chi ha vissuto il dramma legato agli incidenti sul lavoro
"Le morti e gli infortuni sul lavoro sono un fenomeno in crescita, anche nella nostra regione, dove è diventata una vera e propria emergenza - hanno spiegato i segretari regionali di Cgil, Cisl e Uil Basilicata, Fernando Mega, Vincenzo Cavallo e Vincenzo Tortorelli -. I dati sono allarmanti: il 2024 è stato l'anno peggiore per le vittime sul lavoro, mille in totale nel Paese (tre al giorno) e 16 in Basilicata (12 in provincia di Potenza e 4 in quella di Matera) per un totale di 3.534 denunce di infortuni in tutti i settori, nove ogni giorno, portando la Basilicata ad essere etichettata come 'zona rossa' per il numero di morti sul lavoro e prima in Italia in rapporto alla popolazione sul territorio. E il 2025 purtroppo porta avanti questo trend, con già quattro vittime dall'inizio dell'anno''. Alla Regione e al governo nazionale saranno chieste "azioni adeguate per mettere un freno a questa strage infinita, lanciando un appello a mondo datoriale e istituzioni perché è solo con un'azione sinergica e unitaria che si può sconfiggere questa piaga sociale".
Sono cinque le persone che hanno perso la vita in Basilicata sul lavoro, dall'inizio dell'anno.
"Le morti e gli infortuni sul lavoro sono un fenomeno in crescita, anche nella nostra regione, dove è diventata una vera e propria emergenza - hanno spiegato i segretari regionali di Cgil, Cisl e Uil Basilicata, Fernando Mega, Vincenzo Cavallo e Vincenzo Tortorelli -. I dati sono allarmanti: il 2024 è stato l'anno peggiore per le vittime sul lavoro, mille in totale nel Paese (tre al giorno) e 16 in Basilicata (12 in provincia di Potenza e 4 in quella di Matera) per un totale di 3.534 denunce di infortuni in tutti i settori, nove ogni giorno, portando la Basilicata ad essere etichettata come 'zona rossa' per il numero di morti sul lavoro e prima in Italia in rapporto alla popolazione sul territorio. E il 2025 purtroppo porta avanti questo trend, con già quattro vittime dall'inizio dell'anno''. Alla Regione e al governo nazionale saranno chieste "azioni adeguate per mettere un freno a questa strage infinita, lanciando un appello a mondo datoriale e istituzioni perché è solo con un'azione sinergica e unitaria che si può sconfiggere questa piaga sociale".
Sono cinque le persone che hanno perso la vita in Basilicata sul lavoro, dall'inizio dell'anno.