Acito perde l'assessorato e il posto in Consiglio

Soltanto due settimane in carica nella giunta regionale

martedì 29 marzo 2022 19.22
Il Consiglio regionale della Basilicata ha respinto la mozione di sfiducia al presidente Vito Bardi, con dieci voti contrari e otto favorevoli. La decisione dell'assise è arrivata ieri sera, al termine di un'intensa giornata politica in cui il presidente lucano ha annunciato la nuova giunta, con il rientro di Fratelli d'Italia.

La mozione è stata respinta con i voti contrari di Lega, FdI e parte di Forza Italia; a favore i proponenti la mozione, Pd e Movimento 5 stelle, oltre a Italia viva e Prospettive lucane. La mozione era stata presentata per "la mancata sussistenza delle condizioni per il prosieguo della legislatura, determinatasi a seguito dell'azzeramento della Giunta e della conseguente ricomposizione, originata dalla crisi politica tra le forze di maggioranza" con "inevitabile paralisi amministrativa".

Formata la nuova giunta: Alessandro Galella, Fratelli d'Italia, Attività produttive, Formazione, Lavoro e Sport; Cosimo Latronico, unico rappresentante della provincia di Matera e unico esterno, di Fratelli d'Italia, con deleghe ad ambiente ed energia; Francesco Cupparo, Forza Italia, Agricoltura; Donatella Merra, Lega, Infrastrutture; Francesco Fanelli, Lega, vicepresidente e assessore alla Sanità e politiche sociali. Sono cessati dopo due settimane gli incarichi assessorili di Vincenzo Baldassarre, Gerardo Bellettieri e Vincenzo Acito. Baldassarre torna a ricoprire la carica di consigliere regionale, in base alla legge elettorale lucana che prevede la sospensione del ruolo, anziché la decadenza, in caso di nomina assessorile. Anche Bellettieri rientra in aula, come consigliere supplente di Cupparo, nominato nuovamente assessore.

In tutto questo a farne le spese è il materano Vincenzo Acito. Come secondo dei non eletti in Forza Italia, è entrato in Consiglio regionale nel 2019 quando Francesco Cupparo e Rocco Luigi Leone sono stati nominati assessori, lasciando i posti in Consiglio al potentino Bellettieri e ad Acito. Poi c'è stata la crisi e il 13 marzo la giunta bis con la nomina assessorile di Acito.

Fratelli d'Italia ha costretto Bardi a rifare la giunta. Nella nuova formazione Forza Italia ha un solo assessorato (Cupparo) e quindi entra in Consiglio solo un consigliere supplente (Bellettieri). Di conseguenza Acito resta fuori.

Quanto accaduto ha provocato la protesta del capogruppo di FI Francesco Piro. "La ri-nomina di Cupparo dopo le sue molteplici dimissioni - afferma Piro - non era sul tavolo del coordinamento regionale di Forza Italia così come non era negli accordi partitici perdere il consigliere Enzo Acito". Piro si è detto "fiero e orgoglioso di aver conosciuto Enzo Acito, il migliore consigliere dell'XI legislatura".