Allarme guide turistiche straniere

Interrogazione del consigliere Perrino per la giusta valorizzazione del territorio lucano

giovedì 5 giugno 2014 14.31
A cura di Vittoria Scasciamacchia
Guide turistiche prive di un'adeguata conoscenza di un patrimonio culturale, storico e architettonico unico. Guide spesso provenienti da altre regioni italiane o da Stati comunitari. Questo l'allarme lanciato dal consigliere regionale del Movimento Cinque Stelle, Gianni Perrino.

Constatando la mancata emanazione da parte del Ministero per i Beni e le Attività Culturali (MiBac) del decreto con il quale avrebbe dovuto individuare "i siti di particolare interesse storico, artistico e archeologico per i quali occorre una specifica abilitazione", il consigliere Perrino chiede di conoscere le iniziative che la Regione intende intraprendere per garantire la giusta e completa illustrazione dei siti culturali del territorio provinciale di Matera, in particolare, e regionale della Basilicata.

"Alla data odierna – sottolinea Perrino - il Ministero per i Beni e le Attività culturali non ha ancora provveduto all'attuazione della legge 97 del 6 agosto 2013 in merito alla individuazione dei siti di interesse culturale e, anche in Basilicata si è in attesa del provvedimento che indichi le aree da tutelare e promuovere, tra le quali, sicuramente i Sassi di Matera. Le Regioni, dal canto loro, in virtù della normativa di riferimento, individuano ai fini di una migliore fruizione del valore culturale del patrimonio storico e artistico nazionale, i siti che possono essere illustrati ai visitatori solo da guide specializzate e rilasciano specifica abilitazione per la prestazione di attività di guida turistica, subordinandola alla conoscenza approfondita della storia e delle caratteristiche del sito oggetto di visita turistica. La Basilicata, con la legge 8 settembre 1998 n. 35, ha provveduto a disciplinare le professioni di guida turistica, guida escursionistica ed ambientale, prevedendo all'articolo 5 che l'esercizio professionale della attività delle guide turistiche provenienti da un altro Stato membro della Unione europea, al seguito di comitive di turisti stranieri, è soggetto ai controlli di cui al Dpr 13 dicembre 1995".

"L'associazione denominata 'Delegazione Guide Turistiche Abilitate di Basilicata' ha evidenziato – riferisce Perrino - come le conseguenti oggettive difficoltà attuative della nuova normativa stiano determinando una sempre più grave e insostenibile situazione di disagio per le guide turistiche lucane e, in particolare, della provincia di Matera. Infatti, si sta assistendo a sempre più numerosi e frequenti casi di guide turistiche provenienti da altre regioni italiane o da Stati comunitari, guide prive di un'adeguata conoscenza di un patrimonio culturale, storico e architettonico unico (quale quello lucano e materano); guide che necessiterebbero, quindi, prima di poter essere ammesse ad esercitare la professione in Basilicata, di una integrazione della propria formazione e, quindi, di specifica abilitazione".

Essendo, ormai, iniziata la stagione turistica estiva, Perrino chiede di conoscere: "quali azioni e provvedimenti concreti e urgenti la Giunta regionale intenda assumere, nelle more dell'emanazione del decreto del MiBac, per garantire che la tutela del patrimonio culturale lucano sia esercitata con criteri improntati alla massima professionalità esclusivamente da parte di guide turistiche abilitate dalle Province di Potenza e Matera e, in particolare, dalle guide in possesso di ulteriore specifica abilitazione".

Per il consigliere è, inoltre, opportuno che sia la Giunta regionale a segnalare al Ministero i siti, anche al fine di provvedere, con urgenza, all'emanazione del decreto.