Ancora fermento per l’irrisolto caso della biblioteca provinciale di Matera

Le sollecitazioni di Castelluccio (FI) e Giordano (Ugl)

domenica 4 ottobre 2015
A cura di Marco Delli Noci
Rimane ancora aperto il caso della biblioteca provinciale di Matera "T.Stigliani", a rischio chiusura se non saranno predisposti provvedimenti urgenti. Complessivamente la questione riguarda il mantenimento dell'intera struttura e del suo organico, ancora in attesa di risposte certe.

L'incertezza deriva dalla nuova legge Delrio che ha riformato il sistema degli enti locali, depotenziando le province delle loro funzioni e competenze. Infatti le funzioni sulla gestione delle biblioteche, da gennaio 2015 a seguito del provvedimento, sono passate dagli enti provinciali alle altre amministrazioni locali comprese le Regioni. Ma ad oggi sono poche le amministrazioni che hanno approvato il riordino della struttura globale, comprendente finanziamenti e funzioni, dei fondi librari.

Pertanto il consigliere regionale di Forza Italia, Paolo Castelluccio, sollecita la Regione Basilicata ad adoperarsi con un'interrogazione rivolta al presidente Pittella: "La riorganizzazione dei livelli amministrativi della Provincia di Matera come di tutte le Province deve garantire la sopravvivenza dei servizi culturali quali i sistemi bibliotecari". Castelluccio sostiene che "è necessario adottare ogni utile iniziativa affinchè sia garantita la permanenza del servizio offerto dalla struttura di Matera. In particolare la designazione di Matera a Capitale della Cultura per il 2019 impone la valorizzazione di tutti i contenitori culturali, ivi comprese le biblioteche".

Anche il sindacato Ugl, con il suo segretario della Provincia di Matera, Giuseppe Giordano, rimarca l'importanza della memorabile biblioteca e lancia il suo appello: "Oggigiorno tale struttura non è soltanto il posto dove si conservano e si distribuiscono libri, ma è luogo d'incontro e di scambio culturale. La storica biblioteca 'Tommaso Stigliani' di Matera, istituita nel 1933, per l'Ugl possiede un patrimonio unico di collezioni e fondi librari, che nel corso degli anni si è arricchito per i notevoli apporti dovuti dai diversi fondi ex conventuali o da donazioni di famiglie materane. Ci appelliamo al buon senso delle istituzioni su questo ennesimo patrimonio culturale materano che non subisca una mutazione e di lavorare per creare le condizioni affinché i servizi forniti dalla biblioteca siano ampliati in convinzione che, Matera Capitale Europea della Cultura 2019 - conclude Giordano - si veda valorizzata ancor più ed al meglio con il proprio contenitore culturale".