Ancora un altro piccolo ma importante passo verso certificazione di qualità per il pane di Matera

Un iter iniziato nel 2008 ma che non vede ancora la luce alla fine del tunnel

mercoledì 30 agosto 2017
Buone nuove per Consorzio Pane di Matera IGP. Piccoli ma importanti passi per arrivare alla certificazione di qualità per il pane di Matera, dopo la recente audizione che si è alla Direzione generale per la promozione agroalimentare del Mipaf, il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, alla quale hanno preso parte i rappresentanti del Consorzio Pane di Matera IGP. Come apparso sulla Gazzetta del Mezzogiorno, Massimo Cifarelli, presidente del Consorzio di tutela del pane di Matera Igp, comunica che a fine mese il disciplinare dovrebbe essere pubblicato sulla Gazzetta Comunitaria. Si tratta di un passaggio fondamentale affinché il Consorzio possa procedere alla produzione secondo i dettami contemplati nelle integrazioni del disciplinare stesso. Si tratta di uno snodo decisivo per il nostro pane Igp, sia sul piano della certificazione di qualità del prodotto e quindi della tutela e sia per portare a compimento il progetto finalizzato ad ampliare la base associativa, in modo da poter rafforzare la capacità del nostro prodotto sul mercato.

Un iter quasi infinito, quello del riconoscimento, iniziato nel lontano 2008 con il riconoscimento di Pane di Matera Igp (regolamento n. 160/2008 della Comunità Europea). Poi sono subentrate richieste di integrazioni ed aggiustatine al disciplinare stesso, cosa che ha comportato un notevole dilatarsi dei tempi. Nel 2015 inizia la la fase di concertazione e l'audizione pubblica. Nel maggio 2016 il Mipaf comunicava che la stessa Commissione aveva posto alcune osservazioni e il Consorzio rispondeva il 27 maggio, quindi in tempi brevissimi, fornendo tutte le informazioni del caso. Quindi la richiesta di ulteriori osservazioni rese note il 13 ottobre fino a giungere, il 17 febbraio 2017 all'invio da parte del Consorzio al Mipaf della documentazione definitiva in attesa del via libera dall'Europa.

Che sia la volta buona? Tutti in città lo sperano, per dare lustro e promozione ad un prodotto di pregio dell'intera comunità materana.