Artigianato: borse di studio per la formazione

Di 450 euro al mese. I requisiti per fare apprendimento in azienda

mercoledì 20 dicembre 2023
La giunta regionale della Basilicata ha approvato un avviso pubblico per attivare i percorsi formativi nelle aziende artigiane. Potranno presentare domanda le imprese che operano nel settore dell'artigianato artistico, tipico e tradizionale con sede operativa in Basilicata.

La struttura ospitante avrà gli obblighi di garantire il borsista con l'assicurazione Inail, ospitare un solo borsista, garantire il tutoraggio e assistere nello svolgimento delle attività e nel suo coinvolgimento nell'organizzazione imprenditoriale. La durata della borsa di studio sarà di sei mesi, con un orario settimanale che non potrà essere inferiore a 20 ore né superiore a 30 ore settimanali. I requisiti per accedere alla borsa: età compresa tra i 18 e i 34 anni; residenza in Basilicata; stato di disoccupazione; assolvimento dell'obbligo scolastico; non aver avuto né avere in corso un rapporto di lavoro autonomo, subordinato o parasubordinato con il soggetto ospitante; non avere rapporti di parentela e affinità entro il secondo grado con il soggetto ospitante.

La presentazione dell'istanza di candidatura da parte del soggetto ospitante potrà essere presentata attraverso la sezione ''Avvisi e Bandi'' del portale www.regione.basilicata.it, dall'8 gennaio al 28 febbraio.

"Al fine di arginare il fenomeno dello spopolamento la Regione con questo provvedimento intende promuovere l'inserimento dei giovani lucani maggiorenni nel mondo dell'artigianato - ha spiegato l'assessore al lavoro Michele Casino - per il recupero degli antichi mestieri e per avvicinare le nuove generazioni a percorsi professionali con un elevato contenuto di professionalità. Le risorse finanziarie stanziate sul bilancio regionale pluriennale 2023-2025 per la realizzazione dell'iniziativa ammontano a 500mila euro e ai giovani che intraprenderanno questi preziosi percorsi di formazione sarà concessa una borsa di studio di 450 euro mensili, di cui 300 a carico della Regione e 150 a carico del soggetto ospitante".