Autovelox SS7, il sindaco Mancini risponde all’Adiconsum

Il primo cittadino di Pomarico non ci sta e conferma la legittimità dei rilevatori di velocità

venerdì 26 giugno 2020 18.00
Non ci sta Francesco Mancini, sindaco di Pomarico e respinge al mittente le accuse riguardanti la collocazione degli autovelox sulla SS7. A puntare il dito contro la sua amministrazione era stata l'Adiconsum di Matera che aveva anche organizzato una raccolta firme per convincere il primo cittadino di Pomarico a togliere i rilevatori di velocità.

L'associazione di tutela dei consumatori era tornata alla carica all'indomani della sentenza del Giudice di Pace di Matera che aveva dato ragione ad un automobilista che aveva fatto opposizione alle numerose ammende ricevute per eccesso di velocità. E proprio questa circostanza e le motivazioni addotte dall'avvocato portano Mancini a intervenire per mettere le cose in chiaro.

No c'è nessuna falla nelle procedure. Chi sostiene il contrario (leggi Adiconsum), "non fa altro che "illudere" gli automobilisti a ricorrere alla "loro" assistenza nell'evitare di pagare sanzioni su un cavillo di forma che non esiste, come confermato da numerose altre sentenze"- afferma Mancini, che poi affonda il colpo contro l'associazione dei consumatori- "l'aspetto triste di questa vicenda è il messaggio che viene fuori da una associazione come l'Adiconsum che oggi non ha mai "evidenziato" che le infrazioni comunque ci sono e i limiti vanno rispettati a prescindere da cavilli di forma o di procedure, rischiando così di alimentare un vortice di anarchia generale pericolosissima".

Quindi, il primo cittadino del centro in provincia di Matera ritiene di non essere dalla parte del torto, anzi entra nel merito dell'obiezione sollevata dal tribunale, affermando che "tecnicamente, l'approvazione dell'apparecchio si distingue dalla omologazione solo per la mancanza di norme tecniche di riferimento nel primo caso, ma il risultato positivo della procedura è idonea a legittimare l'impiego degli strumenti di controllo della velocità".

Insomma, sembra che Mancini voglia dire agli automobilisti che, a prescindere dai tecnicismi e dai sotterfugi della giurisprudenza, l'autovelox della SS7 continuerà ad essere in funzione e multare gli automobilisti che in quel tratto supereranno i limiti di velocità.