Basilicata regione verde: positivi i dati sui rimboschimenti

Seconda in Italia dopo il Trentino Alto Adige

lunedì 3 novembre 2025 14.57
L'Italia continua ad investire nel verde e lo fa con una decisa accelerazione, raggiungendo il traguardo di oltre 3 milioni di nuovi alberi messi a dimora nel corso del 2024* per un totale di quasi 4.000 ettari di superficie. Un investimento in capitale naturale che andrà a generare un ritorno economico di più di 20 milioni di euro l'anno in servizi ecosistemici per ciascuno degli anni di vita degli impianti arborei ed arbustivi messi a dimora. È quanto emerge dalla quinta edizione dell'Atlante delle Foreste, il rapporto annuale realizzato da Legambiente e AzzeroCO2 con il supporto tecnico di Compagnia delle Foreste per Il Sole 24 Ore, che fotografa lo stato della forestazione nel nostro Paese e che verrà presentato il prossimo 6 novembre a Ecomondo (dalle ore 12:00 alle 13:00, presso il Circular lab workshop area - Pad. B2).

Lo studio, basato sull'analisi di circa 294 progetti distribuiti in aree urbane ed extraurbane lungo la Penisola mostra come a livello territoriale l'impulso decisivo nel 2024 venga dai rimboschimenti nelle Città metropolitane, mentre le Regioni affrontano un rallentamento dovuto al passaggio tra i vecchi e i nuovi piani di finanziamento. Nonostante il bilancio totale positivo, a ridursi sensibilmente è il contributo diretto delle aziende.

La transizione delle politiche forestali condiziona le Regioni: si distinguono Trentino-Alto Adige, Basilicata e Veneto, mentre otto sono in stallo

Andando ad analizzare i dati complessivi regionali, in cima alla classifica si conferma per il secondo anno consecutivo il Trentino-Alto Adige, con oltre 748.000 nuove piante, seguito dalla Basilicata che ne conta più di 539.000 nuove piante. Tali Regioni hanno raggiunto il risultato con strategie diverse: la prima grazie a finanziamenti provinciali e comunali, la seconda impiegando ancora le risorse del Programma di Sviluppo Rurale (PSR) 2014-2022. Sale nella classifica, guadagnando il terzo posto, il Veneto, che insieme al Friuli-Venezia Giulia ha già avviato interventi di forestazione in ottemperanza al nuovo Complemento Regionale per lo Sviluppo Rurale (CSR) 2023-2027. Seguono da vicino la Sicilia, il Lazio e la Calabria, le cui posizioni sono condizionate fortemente dagli interventi realizzati nelle città metropolitane rispettivamente di Messina, Roma e Reggio Calabria, che diventano così il vero ago della bilancia per la performance di questi territori.