Bruna 2015, svelato il carro trionfale

6 statue e oltre 20 angeli per l'opera di Andrea Sansone

sabato 3 gennaio 2015 14.52
A cura di Vittoria Scasciamacchia
Svelato il bozzetto del carro trionfale 2015. Un Salone degli Stemmi del Palazzo Arcivescovile gremito di gente questa mattina in occasione della presentazione ufficiale del progetto. Presenti, insieme all'artista vincitore del concorso Andrea Sansone, il Presidente dell'Associazione Maria SS. della Bruna, Mimì Andrisani, S. E. Mons. Salvatore Ligorio, Arcivescovo della Diocesi di Matera-Irsina, Don Pierdomenico Di Candia, Don Vincenzo Di Lecce e tutte le autorità civili e religiose. Grande assente all'evento il maestro Michelangelo Pentasuglia il cui bozzetto è stato escluso per non aver, ai sensi dell'articolo 8 del bando di concorso, superato il punteggio di 30 punti nella valutazione dell'aderenza del progetto al tema religioso.

Dopo i saluti e i ringraziamenti di rito, è toccato a Don Vincenzo Di Lecce illustrare il tema, già annunciato qualche mese fa, della 626ima edizione della Festa della Bruna, "l'incontro di Gesù con la Samaritana: icona e modello per l'Evangelizzazione".

L'artista Sansone, che avrà l'onore di realizzare il manufatto per il terzo anno consecutivo, ha presentato il proprio disegno visibilmente commosso ed emozionato, accompagnato dalla propria famiglia. "Il 3 Luglio dello scorso anno avevo espresso il desiderio di realizzare per la terza volta il carro e così è stato - ha dichiarato l'artista - ma non lo faccio per la gloria e, prima che per la città, lo faccio per la Madonna". I ringraziamenti finali del discorso di Sansone sono stati per il maestro Pentasuglia, "senza di lui non sarei arrivato qui, lui nel 2011 mi ha coinvolto per la prima volta nella realizzazione di alcuni dipinti, e da lì ho iniziato a cimentarmi in quest'arte mettendoci del mio, sbagliando e imparando".

Tolto il velo dal bozzetto, la platea ha potuto ammirare il futuro carro trionfale. L'incontro di Gesù con la Samaritana, descritto nel vangelo di Giovanni (4,1-42), sarà rappresentato nella parte centrale con le figure di Gesù e della Samaritana posizionate vicino al pozzo di Giacobbe. Nell'ambientazione sarà inserita una palma (a rappresentare l'oasi dove si trovava il pozzo) sormontata da un sole, ad indicare il momento dell'incontro, l'ora sesta (il nostro mezzogiorno). Altri incontri di Gesù saranno poi raffigurati ai lati della torre posteriore e nello specifico saranno rappresentati l'incontro con Zaccheo, l'incontro con Niccodemo, l'incontro con l'adultera e l'incontro con il giovane ricco. Nella parte anteriore del carro ci saranno 3 angeli grandi con il calice, l'ostensorio (a rappresentare il Cristo) e lo Spirito Santo, ad esaltare il messaggio stesso del carro, mentre in basso (nella nicchia dell'auriga) è prevista la raffigurazione dell'evangelista Giovanni affiancato da 2 angioletti a figura intera. Saranno, inoltre, inserite numerose rappresentazioni pittoriche che saranno collocate anche sulle fiancate del carro, vi saranno 14 cornici che rappresenteranno un percorso di lettura sul tema dell'Evangelizzazione che parte da Gesù fino ai nostri giorni.

In totale sono previsti, 6 statue (160cm circa), 9 angeli a grandezza naturale (160cm circa), 15 angioletti (60 cm circa), 10 cherubini (30 cm circa), 4 cariatidi (120 cm circa), 7 cornici grandi, 18 cornici di medio formato per simboli e dipinti, 5 colombi, un Agnello e diversi elementi plastici, architettonici e decorativi.

Nel corso della conferenza spazio anche gli altri tre bozzetti partecipanti al concorso, due dei quali per la categoria non professionali, realizzati da Claudio D'Ercole e Matteo Pasquale Marchitelli, e il terzo di Michelangelo Pentasuglia, partecipante per la categoria professionale insieme a Sansone e quasi "un vincitore ex aequo - ha sottolineato il presidente Andrisani - un nome indissolubilmente legato alla storia del carro trionfale da generazioni". Il maestro, che dal 1986 al 2011 ha realizzato 12 carri della Bruna, non ha preso parte alla cerimonia di questa mattina "per impegni lavorativi presi precedentemente". Tutti i progetti resteranno esposti nella sede operativa dell'Associazione in Via del Corso 108, a partire dalle ore 18.00 del 3 Gennaio 2015.

Ha preso, dunque, ufficialmente il via il programma della Festa della Bruna 2015 dal titolo "Correre insieme", "un nome dettato dalla necessità di accelerare e arrivare oltre le nuvole - ha dichiarato il presidente Andrisani - non possiamo più semplicemente camminare".
Festa della Bruna 2015, svelato il carro trionfale © Vittoria Scasciamacchia
Festa della Bruna 2015, svelato il carro trionfale © Vittoria Scasciamacchia
Festa della Bruna 2015, svelato il carro trionfale © Vittoria Scasciamacchia
Festa della Bruna 2015, svelato il carro trionfale © Vittoria Scasciamacchia
Festa della Bruna 2015, svelato il carro trionfale © Vittoria Scasciamacchia
Festa della Bruna 2015, svelato il carro trionfale © Vittoria Scasciamacchia
Festa della Bruna 2015, svelato il carro trionfale © Vittoria Scasciamacchia
Festa della Bruna 2015, svelato il carro trionfale © Vittoria Scasciamacchia
Festa della Bruna 2015, svelato il carro trionfale © Vittoria Scasciamacchia
Festa della Bruna 2015, svelato il carro trionfale © Vittoria Scasciamacchia
Festa della Bruna 2015, svelato il carro trionfale © Vittoria Scasciamacchia
Festa della Bruna 2015, svelato il carro trionfale © Vittoria Scasciamacchia
Festa della Bruna 2015, svelato il carro trionfale © Vittoria Scasciamacchia
Festa della Bruna 2015, svelato il carro trionfale © Vittoria Scasciamacchia
Festa della Bruna 2015, svelato il carro trionfale © Vittoria Scasciamacchia
Festa della Bruna 2015, svelato il carro trionfale © Vittoria Scasciamacchia
Festa della Bruna 2015, svelato il carro trionfale © Vittoria Scasciamacchia
Festa della Bruna 2015, svelato il carro trionfale © Vittoria Scasciamacchia
Festa della Bruna 2015, svelato il carro trionfale © Vittoria Scasciamacchia
Festa della Bruna 2015, svelato il carro trionfale © Vittoria Scasciamacchia
Festa della Bruna 2015, svelato il carro trionfale © Vittoria Scasciamacchia